"La città ritrovi l’unità contro una crisi durissima"

Confcommercio denuncia la situazione di imprese e famiglie e chiede responsabilità al sistema locale: "Si va in ordine sparso, serve confronto"

Stefano Lupi, presidente di Confcommercio Terni

Stefano Lupi, presidente di Confcommercio Terni

"Una città in ordine sparso: occorre un immediato confronto tra associazioni di categoria, istituzioni, sindacati, forze sociali e politiche per superare la crisi che non è solo economica ma anche valoriale. Serve una forte assunzione di responsabilità per aiutare imprese e famiglie". Cosi Confcommercio Treni, presieduta da Stefano Lupi, richiama l’attenzione sulla crisi che attanaglia la città rischiano di soffocarla definitivamente. Il tutto senza una reazione adeguata del sistema locale.

"L’emergenza sanitaria ha colpito duramente le imprese, in particolare le filiere di commercio, turismo, ristorazione, il comparto della cultura, del tempo libero e dell’artigianato che hanno ridotto, se non azzerato i loro fatturati, dovendosi arrendere a fallimenti e chiusure - attacca Confcommercio – . Terni ed il suo territorio non sfuggono a questa drammatica condizione, accentuata peraltro da una crisi pregressa. L’economia si è bloccata. Ma la città è divisa e frammentata in mille rivoli, presentandosi in ordine sparso agli appuntamenti importanti. Ci sono alcune priorità, come la ripresa economica, che devono essere affrontate con coraggio,unità di intenti e progettualità condivise, evitando particolarismi di maniera utili solo alla difesa di qualche rendita di posizione". "Ciascuno deve fare la propria parte - continua l’associazione – .. In ambito locale occorre ritrovare le ragioni dello stare insieme, affrontando le questioni senza pregiudizi, recuperando il vero senso di comunità, in un rinnovato rapporto con la Regione Umbria che veda nel bilanciamento delle risorse e delle opportunità tra i territori, una rappresentanza istituzionale riconosciuta. A Terni non è più rinviabile un confronto aperto".

Ste.Cin.