Il potenziamento della Cardiologia all’ospedale di Orvieto è destinato a rimanere un miraggio, o meglio, una promessa mancata. La Regione chiude definitivamente le porte a quello stesso progetto che era stato elaborato dal primario del reparto Andrea Mazza, incentrato su un investimento di due milioni e mezzo di euro per la creazione di un laboratorio di emodinamica che lo stesso Consiglio regionale aveva approvato con voto unanime non più tardi di due anni fa. Non se ne farà nulla, almeno con questo governo regionale e nonostante la situazione di gestione delle emergenze cardiache sia estremamente critica per i pazienti dell’orvietano. L’unica prospettiva è il rafforzamento del servizio di elisoccorso. A collocare la pietra tombale sul progetto è stato l’assessore regionale Roberto Morroni che, per conto dell’assessore Luca Coletto, ha risposto in aula alla sollecitazione dell’esponente del Pd Fabio Paparelli. Morroni ha spiegato che "Strutturare un laboratorio di emodinamica nell’ospedale di Orvieto, che ha cronici problemi di reclutamento di medici cardiologi, non è sostenibile per l’appropriatezza degli interventi e per l’impegno economico che sarebbe richiesto. Infatti avremmo due emodinamiche in un bacino inferiore a 300mila abitanti, cosa che non avrebbe i presupposti per operare, e comporterebbe rischio per la qualità e la sicurezza delle cure. Inoltre non sarebbe sostenibile dal punto di vista economico la strutturazione e il mantenimento dei parametri strutturali, organizzativi e del livello di funzioni, anche rispetto al personale da garantire h24". Secondo l’assessore, infatti, un territorio come quello umbro "disagiato con aree interne come quella orvietana non ha bisogno di nodi hub delle reti per le patologie tempo dipendenti distribuiti in ospedali dove non sarebbero garantiti né standard di qualità e sicurezza né di efficienza economica, ma ha bisogno di una rete di emergenza urgenza che garantisca i target di tempo di intervento attraverso i mezzi di soccorso. Per questo è stata avviata la revisione della rete dell’emergenza con l’attivazione dell’elisoccorso umbro, per cui è stata attivata la convenzione con Enac per l’aeroporto di Foligno ed è partita la gara che sarà aggiudicata entro maggio. Questa aula nel 2020 aveva dato mandato alla Giunta di valutare la fattibilità del progetto. Ma non ci sono le condizioni per farlo". Paparelli si è detto "esterrefatto dalla risposta letta dall’assessore. Voi oggi avete messo una pietra tombale sul laboratorio di emodinamica di Orvieto. Ne risponderete agli umbri" Cla.Lat.