L’ospedale si avvia ad una cauta riapertura ai pazienti ’non Covid’

’’San Matteo degli Infermi’’, primo vertice per programmare il ritorno alla fruizione, in condizioni di sicurezza, di una serie di servizi

Usl Umbria 2 e Regione iniziano a pianificare il ripristino dei servizi sanitari al San Matteo degli Infermi dopo l’emergenza Covid. Tra Regione Umbria, Azienda Usl Umbria 2 e il Commissario Prefettizio del Comune di Spoleto dottoressa Tiziana Tombesi, è in corso una continua e proficua interlocuzione al fine di programmare la ripartenza delle attività con una progressiva riapertura dei reparti non Covid, riapertura che procederà di pari passo con l’evoluzione pandemica attraverso un modello organizzativo e strutturale che continui a prevedere una compartimentazione delle aree di assistenza e una rigorosa separazione dei percorsi "puliti" da quelli "Covid". Ieri si è tenuto un primo incontro tra i vertici aziendali, la direzione dell’ospedale e i responsabili dei reparti chirurgici e medici per individuare, definire e programmare l’apertura in sicurezza di alcune attività. I dati, d’altronde, sono confortanti. Gli attuali 33 ricoveri al "San Matteo degli Infermi" di pazienti positivi alla Sars CoV-2, in netta diminuzione rispetto alle scorse settimane, hanno permesso la sospensione temporanea di 5 posti letto di Terapia Intensiva 1 e di 13 posti letto nel reparto di Medicina 2, col conseguente accorpamento delle attività di cura e di assistenza nelle aree Covid rimaste operative. Ciò al fine di garantire maggiori turni di riposo e ferie al personale presente e un turnover tra i reparti. Nelle due aree ancora operative di Medicina Covid sono rimasti liberi ad oggi 13 posti letto sui 40 disponibili, mentre in Terapia Intensiva non risultano occupati 2 posti letto sugli 8 attivi. Una disponibilità che la direzione strategica della Usl Umbria 2 ritiene adeguata per programmare, pur con cautela, una prima riapertura delle attività ospedaliere a pazienti non Covid, anche se l’Azienda, qualora si registrasse un incremento della casistica Covid 19, provvederà a riattivare i posti letto ora sospesi.