L’ira dei sindacati: "Troppi errori sulla scuola"

Sit-in davanti alla Regione. Tra le richieste: vigilanza all’entrata e all’uscita. Restano aperti i problemi legati agli alunni con handicap

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"Le scuole, a partire da marzo e per tutto il periodo estivo, hanno costantemente lavorato per garantire la riapertura in sicurezza. Gli istituti scolastici rappresentano oggi un luogo in cui il percorsi di istruzione ed il processo educativo si svolgono nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalle normative vigenti". Lo ribadiscono a gran voce Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola, Snals-Confsal, Fgu-Gilda durante il presidio organizzato ieri davanti alla Regione.

Secondo le 5 sigle, gli interventi proposti a livello nazionale e regionale agiscono su un’organizzazione della didattica in cui già si prevede il ricorso alla DID (didattica integrata digitale) e su soluzioni di flessibilità oraria già attuati in autonomia. "La scuola – insistono i sindacati - non può diventare il capro espiatorio della mancata lungimiranza delle istituzioni e degli enti locali che avrebbero dovuto adottare a suo tempo provvedimenti nel campo dei trasporti e di vigilanza sugli assembramenti e non aspettare l’acuirsi della pandemia per ricorrere a soluzioni che nullificano il lavoro ed i sacrifici fatti dalle scuole". Le sigle di lavoratrici e lavoratori della scuola chiedono inoltre "vigilanza agli ingressi alle entrate ed uscite dalle scuole con interventi di personale individuato dei comuni e dalla protezione civile". Restano aperti i problemi degli alunni portatori di handicap, che nel ricorso alla DID saranno ulteriormente penalizzati e per cui si auspica dai Comuni, quando non è possibile la presenza a scuola degli alunni stessi, l’attivazione di assistenti ad personam.