L’appello dei gestori dell’oasi felina: "Aiutateci ad andare avanti"

Oltre 120 gatti ospiti della struttura gestita dall’associazione “Una“. "Il Covid ci ha impedito di fare iniziative per raccogliere fondi"

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Associazioni animaliste in difficoltà per il Covid. Le misure anticontagio hanno bloccato eventi e raccolte fondi, così da mettere in ginocchio le tante realtà del territorio. Un esempio è l’associazione Una, che gestisce l’oasi felina. Il presidente Paolo Vetturini lancia un appello per donazioni, di cibo, coperte per il sostentamento di una realtà che, in questo 2020, si è trovata in difficoltà. Attualmente, nella struttura, vengono ospitati 120 gatti (il 90 per cento adulti).

Sono saltati almeno cinque eventi, facendo venir meno un incasso di diverse migliaia di euro utile a sostenere spese di cibo e veterinario. E gli abbandoni, nonostante il Covid, continuano. "Il 2018 è stato l’anno peggiore – dice Vetturini – e da allora siamo costretti a diminuire le accoglienze, in quanto impossibilitati a tenerli. Nel 2020 si contano 20 abbandoni e una quindicina di adozioni".

L’appello di Vetturini trova sponda dalle parole della consigliera comunale Tiziana Filena, titolare dell’incarico relativo al Benessere animale, che segue da vicino queste realtà. "In questo momento siamo chiamati ad affrontare problematiche di ben altre entità – dice – ma vorrei chiedere a chiunque fosse interessato, un piccolo aiuto per le associazioni a tutela degli animali: canili, gattili, colonie. Tutte queste realtà, purtroppo, a causa della pandemia, non hanno potuto organizzare attività al fine di raccogliere finanziamenti, e ora si trovano in crisi, principalmente per mancanza di cibo e coperte. Contattemi su Facebook se volete contribuire con cibo per cani, gatti o coperte e dare un piccolo, grande aiuto agli animali che non hanno la fortuna di avere un padrone".