L’aeroporto programma l’estate: ecco i voli

Dal 24 collegamento con Rotterdam. Riprendono anche le tratte per Trapani. In calendario Londra, Olbia e Bruxelles. Novità Vienna

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PERUGIA

Tra dieci giorni si riparte. Così almeno assicura la Sase, la società che gestisce l’aeroporto San Francesco d’Assisi. Il primo volo pronto al decollo by Transavia è quello su Rotterdam con due frequenze settimanali a partire dal 24 aprile. Continuano anche le tratte settimanali su Trapani e dal 6 giugno collegamento per Olbia. E’ il Piano voli ufficializzato per la prossima estate delle compagnie aeree che operano con lo scalo umbro.

"Pur con le incertezze che ancora permangono circa la rapidità della ripartenza di tutte le attività economiche, fra cui il turismo e il trasporto aereo - sottolinea la Sase - la programmazione dei voli da parte di tante compagnie è un dato confortante che induce a guardare con ragionevole ottimismo al superamento di questo delicato momento". Dunque ecco le altre mete in calendario, oltre ai voli su Rotterdam e a quelli su Trapani operati da Taranjan Jet.

Il primo maggio è il turno di Palermo, mentre il 3 quello per Cagliari (nuova rotta) e Lamezia e il 4 maggio per Catania.

"Tutte le destinazioni - spiega il San Francesco - sono operate con due frequenze settimanali da Ryanair. A giugno è programmata la ripresa dei voli su Londra Stansted da 3 fino a 6 voli settimanali (a seconda della domanda) così come per Malta e Bruxelles, due voli settimanali sempre operati da Ryanair con B737-800 e B737 Max da oltre 200 posti. Il 15 giugno dovrebbe riprendere il collegamento con Tirana con due voli settimanali di Albawings. Tra le novità, il volo di Vienna, da giugno due volte la settimana con Laudamotion del gruppo Ryanair. In arrivo per Sat’Egidio anche una doppia frequenza settimanale su Olbia che partirà il 6 giugno e che sarà operata dalla compagnia Lumiwings".

L’aeroporto precisa comunque che i voli sono al momento "allo stadio di pubblicazione e disponibili alla vendita. Saranno i prossimi sviluppi della crisi globale che determineranno la loro concretizzazione, totale oppure parziale. Allo stato, tutto lascia pensare per il meglio". Così anche in Umbria, come in Italia e all’estero è aperto il dibattito sul “passaporto sanitario”, una specie di “lasciapassare” che certifichi lo stato di salute dei passeggeri. Dunque la ripresa dei collegamenti, nazionali ed internazionali, passa inevitabilmente per le garanzie sanitarie dei vari territori.

Silvia Angelici