Ivano, un mistero lungo nove anni. Ombre inquietanti sulla scomparsa

Pochi mesi prima lo strano suicidio del fratello. Appello dei familiari

Ivano Ricci Torricelli

Ivano Ricci Torricelli

Orvieto, 16 agosto 2018 - Almeno una tomba sui cui poterlo ricordare. La speranza di trovare ancora in vita Ivano è ormai inevitabilmente tramontata, ma la prospettiva di potersi perlomeno dare pace, sapendo che il suo corpo riposa da qualche parte è la molla che ancora anima le ricerche della sua famiglia, seppur a distanza di ormai nove anni da quel 13 agosto del 2009 quando Ivano Ricci Torricelli scomparve nel nulla. L’uomo, che all’epoca aveva 46 anni ed era afflitto da problemi psichici, si era allontanato dalla comunità Airone di San Giorgio. I familiari rivolgono un appello attraverso una pagina Facebook che hanno sempre mantenuto attiva: «Se qualcuno pensa di aver visto Ivano o ha notizie sia riguardanti lui, sia riguardanti la dinamica della scomparsa, non esiti a contattare i nostri numeri di cellulare», scrivono.

LA SCOMPARSA di Ivano è un vero mistero ed è stata preceduta dallo strano suicidio del fratello Valentino, avvenuto nove mesi prima. Alla morte dei genitori, Valentino aveva lasciato il lavoro per prendersi cura di Ivano, di cui era stato nominato tutore a causa delle precarie condizioni mentali del fratello, che era stato interdetto. Il giorno in cui Valentino aveva deciso di uccidersi, impiccandosi ad una recinzione della fortezza Albornoz, aveva raggiunto quel luogo insieme ad Ivano che aveva lasciato in macchina ad aspettare, rassicurandolo sul fatto che sarebbe tornato entro breve. A distanza di nove mesi Ivano scomparve nel nulla e nessuno è stato più in grado di risalire alle sue tracce nonostante una serie di segnalazioni giunte da Narni, dove avrebbe incontrato un sacerdote, da Perugia e da Corciano dove sarebbe entrato in un ristorante. Ad essere misteriosa non è però solo la scomparsa di Ivano, ma anche il suicidio del fratello.

I famigliari hanno successivamente ricostruito il contesto, ma mancano ancora tasselli fondamentali che lasciano aperti interrogativi inquietanti. Il suicidio di Valentino appare inspiegabile perchè mai avrebbe lasciato solo quel fratello a cui aveva dedicato la vita, ma lo stesso Ivano aveva in seguito raccontato che Valentino avrebbe frequentato delle messe nere «nelle grotte di Orvieto» in cui si recava di notte ed «avrebbe cominciato a credere a cose a cui non crediamo». Un cambiamento a cui non sarebbe estranea la frequentazione di Valentino con una persona dedita a questi riti e che era stata coinvolta in altri suicidi avvenuti ad Orvieto.

UN ALTRO elemento strano era stata la collaborazione di Valentino con un personaggio che aveva precedenti per truffa ed il fatto che il giorno del suicidio avesse con sè 1200 euro. Tutti questi particolari erano emersi, raccontati dai familiari, nel corso di una puntata della trasmissione Rai «Chi l’ha visto?». La disponibilità finanziaria dei due fratelli a quanto risulta era di circa 90mila euro, depositati su diversi conti postali. Valentino era ossessionato dal timore di perdere tutto. Dalla loro casa di Sferracavallo scomparvero anche cinque libretti postali che non sono mai stati ritrovati. Tanti particolari che ruotano intorno al mistero principale, ma non unico della sparizione di Ivano.

C.L.