I prezzi a Perugia crescono di più rispetto al resto del Paese

La 'fotografia' dell'Istat

Istat

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Perugia, 11 maggio 2018  - I prezzi a Perugia crescono più rispetto al resto del Paese. Con importanti aumenti che nell’ultimo anno hanno interessato assicurazioni, acqua, rifiuti e alcuni prodotti alimentari. Va meglio invece per prodotti tecnologici, elettrodomestici e tasse universitarie. La fotografia l’ha fatta l’Ufficio Istat del Comune che racconta come il tasso annuo sia dello 0,7% (contro lo 0,5 nazionale) e quello mensile dello 0,2% (contro lo 0,1). Rincari importanti si sono avuti prima di tutto durante i ponti del 25 aprile e del Primo maggio con i prezzi di alberghi, motel e pensioni che rispetto a marzo, hanno registrato un aumento dell’8,8% su base generale, ma è andato in doppia cifra per i prezzi degli alberghi che sono cresciuti del 10,3%. Eppure se si guarda a un anno fa le tariffe sono comunque in diminuzione del tre per cento circa. Invariati invece i costi dei campeggi e degli ostelli.

I perugini hanno dovuto però fare i conti negli ultimi dodici mesi anche con l’aumento del prezzo dei barbieri e dei parrucchieri: i loro prezzi sono più alti del 2,6 e 2,4 per cento. C’è stato un importante incremento poi sul costo delle assicurazioni auto che ad aprile, rispetto a un anno fa, fanno registrare nel capoluogo un aumento del 7,8% e del 2% su base mensile.

E costa di più anche rilegare le tesi: in un anno il prezzo è aumentato di quasi 13 punti percentuali. In compenso però il ribasso da un anno all’altro delle tasse universitarie è stato davvero notevole: l’Ufficio Istat del Comune registra un decremento addirittura del 39,3 per cento. Alti e bassi invece per la tecnologia: il prezzo di macchine fotografiche e videocamere è sceso di quasi cinque punti rispetto all’aprile del 2017. Costano meno anche i telefoni fissi e i cellulari, con una diminuzione del 4,8%. Conviene acquistare anche lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici: meno 10% negli ultimi mesi e 1,5% rispetto a marzo. E su base annua costa meno anche volare in aereo: meno 5,5% i voli nazionali, meno 8,8 per cento quelli internazionali. Il Comune fa infine notare l’inevitabile: cresce la bolletta dell’acqua del 4,2 per cento e quella dei rifiuti del 9,2%. Stabili i prezzi di calzature e abbigliamento, mentre nell’alimentare a crescere è il prezzo delle confetture (più 9,1%), dell’acqua e delle bevande minerali (+5,3% e 6,2%).

michele nucci