L’ira degli agricoltori: "Ci hanno dimenticato"

I sindacati: ’Riconoscimento per il 2020 delle stesse giornate di lavoro del 2019 e introduzione del bonus per gli stagionali’

Un momento della mobilitazione in Piazza Italia

Un momento della mobilitazione in Piazza Italia

Perugia, 11 aprile 2021 -  «Sono quelli che durante tutto il periodo della pandemia hanno consentito di portare frutta e verdure sulle tavole degli italiani e degli umbri. Lavoratrici e lavoratori certamente essenziali, ma clamorosamente dimenticati prima dal governo Conte e ora da quello Draghi, che nel decreto Sussidi non ha previsto per loro alcun sostegno". Lo denunciano i sindacati, durante la protesta che si è svolta ieri mattina in Piazza Italia. Parliamo degli agricoli, categoria di lavoratori che in Italia include circa un milione di persone, e in Umbria 14mila, di cui circa 11mila in provincia di Perugia e 3mila in quella di Terni.  

Tra le richieste dei sindacati al governo, in particolare, il riconoscimento per l’anno 2020 delle stesse giornate di lavoro del 2019 e l’introduzione del bonus per gli stagionali agricoli insieme alla sua compatibilità con il reddito di emergenza. Pesano inoltre i mancati rinnovi dei contratti provinciali che sono scaduti da quasi due anni. A Perugia una delegazione sindacale è stata ricevuta dal prefetto Armando Gradone, che ha ascoltato le ragioni della mobilitazione. Protesta che proseguirà e si intensificherà nei prossimi. Proprio ieri, infatti, durante i presidi che si sono svolti in tutta Italia è arrivato l’annuncio dello sciopero, proclamato da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per il 30 aprile. L’astensione dal lavoro coinvolgerà anche gli addetti del settore forestale che chiedono il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto nel 2012 e per i quali, proprio ieri, le segreterie nazionali di Fai-Flai-Uila hanno proclamato lo stato di agitazione.  

Intanto, il segretario della Uila, Daniele Marcaccioli, denuncia il rischio del caporalato anche in Umbria e illustra il percorso del sindacato per prevenire che metta radici nella nostra terra. "Giovedì – anticipa il sindacalista – incontreremo l’assessore regionale all’agricoltura Morroni e le associazioni datoriali, alla luce della legge 199. Inoltre sta per prendere forma un progetto tramite l’ente bilaterale agricolo sulla sicurezza del comparto. I dipendenti di questi settori nel 2020 – fa ancora notare Marcaccioli – hanno perso milioni di giornate di lavoro. L’emergenza sanitaria, ancora in corso, ha fatto precipitare la maggior parte dei lavoratori coinvolti e le loro famiglie in una situazione di totale povertà, fenomeni che preoccupano e che potrebbero alimentare episodi di criminalità organizzata".  

Silvia Angelici