L'invasione di moscerini preoccupa il Trasimeno

Castiglione, trattamenti larvicidi non ancora sufficienti. Il sindaco Burino: "Abbiamo bisogno di più fondi".

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Il caldo di mezza estate e l’invasione dei moscerini: ecco come difendersi nella settimana del boom annunciato. E’ la luce bianca il primo nemico di chi combatte contro i fastidiosi insetti. Le illuminazioni dei locali, i lampioni a luce fredda e i neon delle insegne sono infestati dagli sciami: per rendersene conto è sufficiente tentare di avvicinarsi ad esempio ad uno sportello bancomat o fare rifornimento in una qualsiasi delle stazioni di servizio nella zona rivierasca. Quando i fari delle auto illuminano l’asfalto a terra si scorge un vero e proprio tappeto di moscerini. Che i trattamenti larvicidi non siano stati ancora sufficienti lo ha spiegato nei giorni scorsi l’Unione dei Comuni spiegando che "nonostante ad oggi siano già stati effettuati sei trattamenti con prodotti larvicidi - l’ultimo trattamento è al momento in atto, in un periodo che coincide con la cosiddetta ‘sciamatura di luglio’ - il blocco dovuto al Covid ha diminuito l’efficacia dei trattamenti e generato gli evidenti problemi riscontrati da tutti noi".

Il sindaco di Castiglione del Lago, nonchè assessore al turismo dell’Unione, Matteo Burico, ha lanciato un appello alla Regione e ai Comuni per avere maggiori finanziamenti: "Abbiamo bisogno di più fondi e di velocità nei trasferimenti al fine di evitare problemi a una stagione turistica già duramente compromessa. Chiediamo a tutti uno sforzo perché i sei trattamenti effettuati e quelli ancora previsti dal piano stanziato non saranno sufficienti". Se pur non pericolosi per la salute dell’uomo si tratta di un fenomeno fastidioso e in grado di rendere invivibili gli ambienti.

La settimana che ci attende è annunciata come la più calda ed è per questo che può rendersi utile seguire alcuni consigli: Sostituire le lampade esterne bianche con quelle di colore giallo (o rosso) che hanno minore capacità attrattiva per questi insetti; falciare i prati dei propri giardini in quanto i chironomidi sostano durante il giorno più volentieri in mezzo alla vegetazione; collocare nelle proprie aree verdi ricoveri per i pipistrelli (bat-box: cassette-rifugio) per facilitarne la colonizzazione di questi animali che sono efficienti predatori di chironomidi. Per le attività ricettive il consiglio è quello di predisporre luci distanti circa 50 metri dai luoghi di intrattenimento così gli insetti saranno attratti nei siti ad alta intensità luminosa a luce bianca.

Sa.Mi.