"Interventi strutturali sul Trasimeno"

Siccità, il lago in ginocchio. Grido bipartisan dalla politica: "Sbloccare subito i dragaggi fermi da 15 anni"

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"Draghi riconosca lo stato di emergenza per il Trasimeno". E’ un coro unanime dall’Umbria per quella che il senatore Luca Briziarelli ha definito "una questione di vita o di morte" per il lago: perché i dragaggi sono bloccati da oltre 15 anni a causa delle disposizioni ambientali; le alghe si stanno riproducendo a velocità impressionante; le strutture di adduzione al lago sono insufficienti. Ieri la governatrice Donatella Tesei ha chiesto al Governo e alla Protezione Civile Nazionale la dichiarazione dello Stato di Emergenza e conseguentemente ha rappresentato ai Ministeri competenti la necessità di far rientrare il bacino lacustre nel redigendo Decreto Siccità. "Ho inoltre dato la mia disponibilità - ha detto Tesei - nel ricoprire per l’Umbria il ruolo di vice Commissario per l’emergenza". Per ciò che concerne proprio il lago umbro, la relazione tecnica allegata alla richiesta ricorda la stretta connessione di interscambio idrico tra il Lago di Chiusi, inserito nello stato di crisi, e il Trasimeno, sollecitando che quest’ultimo possa, nonostante non abbia prelievi di carattere potabile, avvalersi del provvedimento emergenziale. Per l’onorevole Valter Verini e la capogruppo Pd Simona Meloni serve un Tavolo di emergenza, perché il "problema del Trasimeno non è un problema locale - spiegano - ma regionale, nazionale e va affrontata in maniera coordinata e condivisa interventi immediati e di prospettiva. A questo tavolo operativo dovrebbero partecipare, con la Regione i livelli istituzionali locali; nazionali; organismi e autorità di Bacino delle acque e del Tevere e le rappresentanze sociali". Il sindaco Matteo Burico parla da presidente dell’Unione del Trasimeno, "chiederemo con forza al nostro concittadino della "Città del Trasimeno", Mario Draghi, un’attenzione prioritaria, la presenza dell’Umbria e del Trasimeno in questo decreto e l’adduzione per la stabilizzazione del lago tra i progetti speciali che il Commissario Straordinario dovrà individuare. Per il futuro dovremo ancora batterci per una legge speciale per il lago e il finanziamento del piano stralcio, oggi unica certezza per l’avvenire del nostro territorio". E’ stato poi Briziarelli in serata a chiudere la fila di interventi con un ulteriore passaggio, "ora serve una mobilitazione generale - ha detto - perché la richiesta sia accolta e affinché i progetti di adduzione di acqua al Trasimeno, che da anni sono ipotizzati, possano concretizzarsi entro il 2024".