La strage dell’Umbria, Statale sotto inchiesta

Oggi i funerali di Luana Ballini (la più giovane) e Nico Dolfi. Martedì l’autopsia sulla salma di Natasha Baldacci: guidava la Punto

Il luogo dell'incidente e le quattro giovani vittime

Il luogo dell'incidente e le quattro giovani vittime

Città di Castello (Perugia), 5 dicembre 2022 - Sono stati fissati per oggi i funerali di due dei quattro ragazzi morti sul colpo nel tragico incidente stradale verificatosi nella notte tra venerdì e sabato a San Giustino, mentre dopo una cena di compleanno stavano raggiungendo un locale da ballo di Sansepolcro. Le esequie di Luana Ballini, la più piccola del gruppo, oggi alle 14.30 nella chiesa di Monte Santa Maria Tiberina dove era nata 17 anni fa. Mezz’ora più tardi, a Città di Castello nella chiesa di Riosecco, l’ultimo saluto a Nico Dolfi, 22 anni.

L’addio ai due fidanzatini Natasha Baldacci e Gabriele Marghi, entrambi 22enni invece, si svolgeranno in settimana. Con molta probabilità nello stesso giorno, dopo che la magistratura avrà dato il nullaosta anche alla famiglia di Natasha, sulla cui salma è stata disposta (verrà eseguita martedì ) l’autopsia.

Un atto dovuto visto che alla guida della Fiat Punto su cui viaggiavano si trovava proprio lei. La Procura di Perugia ha aperto un fascicolo per cercare di ricostruire la dinamica dello schianto mortale, che ha visto la macchina finire prima con le ruote sul lato destro della carreggiata in una cunetta e quindi contro il muro di contenimento di un cavalcavia. Gli accertamenti, portati avanti dai carabinieri di Città di Castello e coordinati dal pm Paolo Abbritti, puntano a verificare non solo le condizioni fisiche in cui si trovava al momento dell’incidente la giovane conducente ma anche, e forse soprattutto, l’adeguatezza agli standard di sicurezza del tratto di strada (la statale Tiberina 3 bis che collega l’Umbria alle Marche) in cui si è verificato.

Il luogo dell'incidente e le quattro giovani vittime
Il luogo dell'incidente e le quattro giovani vittime

Tratto tristemente noto per un’altra strage, 23 anni fa, sempre in dicembre, e in cui persero la vita altri quattro giovanissimi (salvo miracolosamente il quinto passeggero che nel corso di quella carambola venne sbalzato fuori dall’abitacolo finendo sull’asfalto praticamente illeso). Identiche peraltro le condizioni meteo: una pioggerella gelata che potrebbe aver reso l’asfalto, allora come venerdì notte, particolarmente scivoloso. Anche 23 anni fa quattro ragazzi dopo aver mangiato una pizza e bevuto una birra a San Giustino si diressero verso la discoteca di Sansepolcro. La stessa dove né i ragazzi del 1999 nè quelli di venerdì notte purtroppo sono mai arrivati.