Auto e moto, schianto all’alba, motociclista lotta tra la vita e la morte

Assisi, trentenne ricoverato in terapia intensiva con traumi alla testa

Carabinieri in una foto di archivio

Carabinieri in una foto di archivio

Assisi, 21 luglio 2018 - Un altro grave incidente stradale scuote l’Umbria. Un trentenne di Assisi è ricoverato in condizioni molto serie al «Santa Maria della Misericordia» di Perugia dopo lo schianto, avvenuto all’alba di ieri, tra un’auto e una moto. Ad avere la peggio, come avviene sempre in questi casi, è stato proprio il centauro. I due mezzi, per cause che restano in via di accertamento da parte delle forze dell’ordine, sono entrati in collisione, all’altezza di un bivio, lungo la strada principale che conduce a Petrignano.

Le condizioni del centauro sono apparse subito preoccupanti, tanto che dopo il trasporto d’urgenza al nosocomio perugino con un’ambulanza del 118, all’uomo già state riscontrate subito contusioni in varie parti del corpo, sfociate purtroppo anche in un trauma cranico. Le prime cure gli sono state praticate al pronto soccorso, poi la complessità del quadro clinico ne ha comportato il trasferimento al reparto di chirurgia toracica, dove il trentenne è stato sottoposto ad un intervento chirugico.

Quindi il successivo trasferimento a «terapia intensiva», dove il giovane centauro rimane sotto strettissimo controllo sanitario. Le sue condizioni vengono ritenute, purtroppo, molto critiche e la prognosi resta necessariamente riservata.

Sul luogo dell’incidente, oltre al personale medico del 118, sono intervenuti agenti della polizia municipale, carabinieri e vigili del fuoco, con quest’ultimi che hanno rimosso i veicoli coinvolti nell’incidente, liberando la sede stradale. Le operazioni di rilievo e soccorso si sono protratte a lungo, tanto che per gran parte della mattinata il traffico ha risentito degli inevitabili rallentamenti.

L’esatta dinamica dello scontro resta al vaglio delle forze dell’ordine, che hanno ricostruito l’incidente e che, al termine degli accertamenti previsti, presenteranno le loro conclusioni all’autorità giudiziaria.