Finisce fuori strada con l’auto. Gravissima una quarantenne

L’incidente in autostrada a Forlì: perugina in Terapia intensiva

La Cinquecento della giovane perugina fuori strada

La Cinquecento della giovane perugina fuori strada

Perugia, 12 novembre 2018 - E’ ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Bufalini di Cesena una perugina di 41 anni che la notte tra sabato e domenica è finita fuori strada a bordo della sua Fiat 500.

L’incidente è avvenuto dopo le 2 in autostrada A14 , poco prima del casello di Forlì. La giovane donna, per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale, è finita nel fossato laterale.

Fortunatamente la vettura è stata notata da automobilisti in transito che hanno subito allertato i soccorsi. Altrimenti sarebbe potuta restare lì anche per ore.

Sul posto è subito intervenuta una pattuglia della Sottosezione Polizia di Forlì e un’ambulanza che ha trasportato la donna al Bufalini. Le condizioni dell’automobilista – spiega la Stradale – apparivano gravi e infatti era trasportata con codice di massima gravità all’ospedale. Dove – si è appreso successivamente – la 41enne è tuttora ricoverata nel Reparto di Terapia intensiva. Minime le ripercussioni sul traffico che al momento era scarso in quel tratto di autostrada.

Secondo l’iniziale ipotesi della Stradale la donna ha perso il controllo del mezzo in maniera autonoma anche se accertamenti sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Proprio sabato a Papiano di Marsciano una donna, Serenella Mantucci aveva perso la vita nell’auto finita fuori strada, fino a schiantarsi contro un albero. A bordo con l’anziana c’era il nipotino di appena sei anni, rimasto incastrato tra le lamiere ma subito soccorso e, fortunatamente uscito quasi illeso dal drammatico incidente. La Panda della nonna si era infatti capovolta ed erano stati dei vicini ad accorgersi del terribile schianto e a salvare il piccolo, terrorizzato, fino all’arrivo dei soccorsi.

Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco del comando di Perugia che avevano provveduto a liberare la salma che per disposizione del magistrato di turno (competente la Procura di Spoleto) è stata trasferita in ospedale per una eventuale autopsia che verrà fissata eventualmente nei prossimi giorni.