Paura all'autodromo: lanciato a 260 all’ora in pista, ma la sua moto non frena

E' successo a Magione durante la gara del trofeo Malossi. Il centauro si è miracolosamente salvato saltando giù dal bolide che ha finito la sua corsa contro le paratie

Ambulanza

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Magione (Perugia), 18 settembre 2018 -  Il bruttissimo incidente di cui è rimasto vittima avrebbe potuto avere conseguenze decisamente più gravi se non avesse avuto la prontezza di riflessi di reagire, saltando via dalla moto quando si è reso conto che il mezzo non frenava. E’ domenica pomeriggio e all’autodromo di Magione si sta svolgendo la gara su due ruote valida per il trofeo «Malossi centro Italia velocità»: i partecipanti sfrecciano per guadagnarsi i primi posti quando, ad un certo punto, uno dei centauri sta percorrendo il tratto di rettilineo in cui le motociclette raggiungono anche punte di 270 chilometri orari.

Il 43enne, originario di Pesaro, è quasi arrivato in prossimità della curva e quindi deve frenare, ma quando va a farlo si rende conto che l’impianto non funziona. La sua reazione si rivelerà decisiva, in un attimo salta via dal mezzo che continua la sua folle corsa contro i sistemi di sicurezza dell’impianto e lui rotola giù nell’asfalto. Adesso è ricoverato nel reparto di chirurgia toracica dell’ospedale di Perugia con svariate fratture e 40 giorni di prognosi.

Ovviamente se fosse rimasto in sella al mezzo le conseguenze sarebbero state ben peggiori, se non devastanti. «Anche nei corsi specifici che organizziamo noi all’autodromo – spiega la vicepresidente di Amub Magione Spa, ente gestore e proprietario dell’impianto, Francesca Pasquino – la raccomandazione che diamo è questa. Certo, il centauro ha riportato delle fratture, ma siamo intervenuti subito con i sanitari della Croce Bianca che collaborano con noi. Negli ultimi tre anni abbiamo investito molto in sicurezza e i risultati sono tangibili».

E’ stato poi il direttore di gara ad intervenire nel punto dell’incidente e, anche con l’interessamento dell’ad dell’autodromo, Roberto Papini, una volta messo in sicurezza il ferito, dopo 20 minuti è ripresa la competizione. Il centauro, secondo quanto si apprende, ha riportato la frattura di due costole, lesioni al naso, allo zigomo e ai polsi.