Impennata dei prezzi, l’inflazione galoppa

Allarmante il monitoraggio mensile condotto dai servizi statistici comunali. Peggiora la condizione socio-economica del territorio

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Inflazione cittadina alle stelle, ancor più alta di quella nazionale: valori che non si registravano dai primi anni ‘80 e che purtroppo si ripercuotono inevitabilmente sulla condizione socio-economica del territorio. E’ quanto emerge dal monitoraggio mensile dei prezzi condotto dai servizi statistici comunali. Anche ad agosto l’inflazione non arresta la sua corsa attestandosi su +8.9% a Terni e +8.4% a livello nazionale. "A farla da padrone, per via delle dinamiche globali in atto, sono ancora una volta gli aumenti nei prezzi dei prodotti energetici e del gas, che hanno portato a un incremento del capitolo abitazione, acqua, elettricità e combustibili del +7.3% su base mensile e del +34.9% su base annua – osserva la commissione comunale prezzi –. Male anche gli alimentari, in particolare i freschi, aumentati in media del 12.7% su base annua, con punte ancora più alte per prodotti come pane, pasta e cereali, oli e grassi. Contingente e legato agli aumenti del legno e delle materie prime, dei costi di produzione e dei trasporti, l’incremento che si è registrato nella divisione Mobili, articoli e servizi per la casa +8,7% nel solo mese di agosto e +14,5 su base annua. A livello congiunturale registrano un calo significativo solo le divisioni Trasporti -2% per il temporaneo decremento, nella prima metà del mese di agosto, dei prezzi dei carburanti. Per i diversi capitoli di spesa ad agosto, le variazioni congiunturali risultano essere: 8 positive, 3 nulle e 1 negativa”. Rispetto ad agosto 2021, l’energia elettrica a Terni fa registrare un terrificante aumento del 120,7%, il gas del 62,2 e il gasolio da riscaldamento del 47,8%. Energia elettrica e gas aumentano del 15% anche rispetto al mese precedente, cioè lo scorso luglio. Si confermano, purtroppo, anche gli aumenti più che consistenti della raccolta dei rifiuti, +25% rispetto ad un anno fa, e della fornitura d’acqua, +3,9%, anche se entrambe le voci di spesa non registrano incrementi rispetto al mese precedente. Anche gli elettrodomestici e gli apparecchi per la casa fanno registrare un tutt’altro che rassicurante aumento del 7,6% rispetto ad un anno fa e del 2 nei confronti del mese precedente.