Terremoto, il sindaco di Norcia invita il premier Conte all'inaugurazione della scuola

Conte invitato dal primo cittadino di Norcia per inaugurare la scuola

Norcia, visita del premier Conte

Norcia, visita del premier Conte

Norcia (Perugia), 22 gennaio 2020 - "Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha garantito che entro Pasqua le nuove scuole Superiori temporanee di Norcia, al centro dell'attenzione per i ritardi nella loro costruzione, saranno completate. Una rassicurazione, quella del premier, che nonostante tutto ci dà fiducia e quindi non possiamo che augurarci un ulteriore impegno dello stesso presidente: la sua presenza all'inaugurazione del nuovo plesso".

A dirlo è stato il sindaco della città di San Benedetto, Nicola Alemanno, all'indomani della riunione con Protezione civile nazionale, Regione Umbria, Provincia di Perugia (ente appaltatore) e scuola. «Quello che sta accadendo al cantiere delle nuove scuole superiori è un pò la sintesi delle difficoltà che in questi tre anni post sisma abbiamo più volte manifestato ai vari governi che si sono succeduti e vale a dire: in situazioni di emergenza non si può procedere con leggi ordinarie», ha sottolineato Alemanno. «Il presidente Conte, seguendo da vicino, personalmente, la vicenda, potrà concretamente verificare le difficoltà che sarà necessario superare per cogliere l'obiettivo nei tempi da lui fissati, anche mettendo in campo 'prerogativè di cui noi sindaci non possiamo disporre», ha aggiunto Alemanno. «Questa vicenda - ha detto ancora il sindaco - al di là del che ci sta creando l'ennesimo ritardo, anche rispetto alle date precedentemente annunciate dallo stesso presidente del Consiglio, è la prova delle difficoltà che quotidianamente affrontiamo anche in merito ad uno degli argomenti più importanti per la nostra comunità, la scuola». «Ci auguriamo quindi - ha concluso Alemanno - che tutto ciò possa rappresentare una ulteriore prova di come sia urgente una reale semplificazione delle procedure burocratiche che noi amministratori locali abbiamo a più riprese richiesto e suggerito attraverso emendamenti che fino ad oggi non hanno ancora trovato soluzione nel decreto sisma».