Il sindaco di Marsciano "Gli uffici postali tornino alla normalità"

Francesca Mele torna a chiedere a Poste italiane di superare le limitazioni legate alla fase acuta Covid

"È necessario che Poste italiane riporti quanto prima a pieno regime giorni e orari di apertura al pubblico di tutti i propri uffici, in particolar modo di quelli periferici. Si tratta di un servizio essenziale e non è più sostenibile che in alcuni casi venga reso ancora con una parte significativa delle limitazioni che sono state introdotte durante la fase più critica della pandemia. I cittadini devono poter tornare a fruire di un servizio essenziale adeguato alle esigenze, nelle città come nelle zone periferiche dei territori". È questo l’impegno che il sindaco Francesca Mele torna a chiedere a Poste italiane dopo aver preso parte, ieri mattina, alla mobilitazione promossa da Anci Umbria che ha visto la presenza di molti sindaci.

"Anche per un territorio come Marsciano – prosegue il sindaco – con una parte significativa della popolazione che vive in aree distanti dal capoluogo, i disagi maggiori si riscontrano negli uffici periferici di Poste italiane dove, tra giorni di chiusura, orari ridotti e misure di contingentamento degli ingressi introdotti con la pandemia, si determina un disagio fortissimo nell’utenza". Le problematiche di Marsciano sono state raccolte in un documento e consegnate alla seconda commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria che si è subito attivata aprendo una interlocuzione con Poste. "Ormai siamo a quasi un anno e mezzo dall’inizio dell’emergenza sanitaria – conclude Mele - e le condizioni attuali permettono certamente un più agevole ritorno alla normalità nella gestione di questi servizi essenziali".

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