Il Perugia saluta O’Neill, talento fragile

L’ex calciatore biancorosso si è spento il giorno di Natale a 49 anni. Arrivò con il Grifo di Cosmi, nove apparizioni e un gran gol

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Fabian O’Neill è morto il giorno di Natale. L’ex calciatore del Perugia se ne è andato a 49 anni. Era ricoverato a Montevideo a causa di un’emorragia, ma le cure questa volta non sono riuscite a salvare l’ex del Grifo, minato dall’abuso di alcol e già più volte costretto a ricoveri e interventi. Un talento, forse anche negli eccessi che negli anni gli hanno minato il fisico. Un talento puro che in biancorosso ha giocato, non abbastanza, ma quanto basta per lasciare il segno: ha regalato giocate da vero Mago, come era soprannominato. Qualità e fantasia cristalline che facevano danzare il pallone. Tecnico e strutturato, un mix micidiale. Come le debolezze che gli sono costate la vita.

Erano gli anni di Gaucci e Cosmi, era la serie A: O’Neill, dopo aver fatto magie a Cagliari era passato alla Juventus che nel gennaio del 2002 lo gira in prestito al Perugia. Il tecnico perugino lo ha sempre ricordato tra i giocatori più forti che ha allenato, anche se ne sottolineava le debolezze che hanno segnato la sua esistenza. A Perugia arriva appesantito ma in campo sapeva comunque come far girare il pallone. Scende in campo nove volte, realizza un gol alla O’Neill ma non trova spazio con continuità. A fine stagione la convocazione in Nazionale, con la maglia dell’Uruguay per il campionato del mondo 2002, ma non scende mai in campo a causa di un infortunio al tendine d’Achille. Era l’inizio della discesa. Inarrestabile, fino al giorno di Natale.

Il Perugia calcio lo ha ricordato in un post nel sito ufficiale: "AC Perugia Calcio ricorda con grande affetto e commozione Fabian O’Neill, centrocampista uruguagio del Perugia nella stagione 2001-2002, venuto a mancare nella giornata odierna. Arrivato nel gennaio 2002, con i grifoni è sceso in campo in 9 occasioni segnando una rete il 3 marzo contro il Torino su calcio di punizione, mettendo in mostra le proprie grandi qualità tecniche. Alla sua famiglia la vicinanza di tutta la società!".

Ciao Fabian.

Francesca Mencacci