"Il mio Natale è sempre stato a Orvieto"

L’artista Pino Strabioli: "La presidente Tesei in tv alla domanda ’Potrò tornare dai miei cari?’ ha risposto: Deve! Ma rispettiamo le regole"

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"Non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi trovi intorno", la citazione (dello scrittore Stephen Littleword) calza a pennello all’idea di Natale di Pino Strabioli, attore, autore, conduttore televisivo e scrittore orvietano. "Per me è la festa da trascorrere in famiglia. Vivo e lavoro a Roma e in giro per l’Italia ma da sempre il Natale è a Orvieto con i miei cari: mio fratello, mia cognata e i miei nipoti. E poi è lì che c’è la mia casa, io sono residente in Umbria". Un personaggio famoso e molto amato dagli italiani e dagli orvietani in particolare che stasera potranno seguirlo su Raiuno nell’omaggio al grande Gigi Proietti. "Ho curato – spiega – il montaggio dei suoi ’Cavalli di battaglia’. È stato e resterà un artista insuperabile". Da quanto tempo non mette piede in Umbria? "Da quando è stata dichiarata zona arancione. Il protocollo delle regole Rai ci impone prudenza". E adesso? "Spero che, visto che gli umbri sono stati bravi, la regione torni in zona gialla così da tornare a casa. Ne ho parlato durante la trasmissione di Serena Bertone su Raiuno di cui sono ospite ’affettivo’ con la presidente Tesei che era in collegamento da Perugia. Mi ha anticipato che probabilmente sarà così, invitando al contempo tutti a comportamenti responsabili". Sarà un Natale comunque diverso. "Per noi non molto, in famiglia siamo sempre stati sobri. Certo, mi mancherà l’atmosfera di festa internazionale di Uj Winter, o la messa di mezzanotte preceduta dal caffè da Montanucci e la passeggiata al Corso. Ma è giusto e doveroso rispettare le regole". Il suo augurio per gli umbri? "Continuare ad avere senso di responsabilità". Il regalo che vorrebbe trovare sotto l’albero? "Un porta abiti, significherebbe poter tornare a Orvieto e in tour per teatri".

D. Miliani