"Il piano di assunzioni, 164, al Polo di mantenimento armi leggere di Terni non è in discussione", lo ha confermato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ieri in città per un’iniziativa elettorale con i candidati locali del Pd (nella foto). "Le assunzioni saranno attinte anche da graduatorie già esistenti – ha aggiunto – . Non risolvono i problemi in termini assoluti ma permettono di affrontare l’emergenza e avere respiro su futuro". "In particolare – spiegano dal Pd – il piano assunzioni prevede nuovi ingressi, già finanziati, da tre bacini normativi, che a livello nazionale portano le previsioni della Difesa da poche unità a oltre 3mila. La ricaduta sulla ex Fabbrica d’Armi vale 13 unità dal reclutamento straordinario 1452018, 90 dal reclutamento ordinario 1782020, 61 dal Dpcm 29 marzo 22". "Manca solo l’espletamento delle procedure" ha assicurato Guerini, sottolineando anche che per quanto riguarda le assunzioni straordinarie il bando è stato pubblicato a luglio, per le ordinarie e quelle previste dal Dpcm di marzo, qualora si procedesse per scorrimento, i nuovi ingressi potrebbero concretizzarsi già nel primo trimestre del 2023.