Il Covid regredisce ma il virus fa ancora paura

Scendono a 104, 11 in meno di venerdì, i ricoverati ma salgono a tre, da due, i posti nelle rianimazioni

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Continua la repentina retromarcia del Covid in Umbria. Scendono infatti a 104, undici in meno di venerdì, i ricoverati Covid ma salgono a tre, da due, i posti occupati nelle rianimazioni. Lo si ricava dai dati della Regione. Nell’ultimo giorno giorno, senza altre vittime per il virus, ci sono stati 205 nuovi casi e 274 guariti. Gli attualmente positivi sono ora 7.758, 69 in meno rispetto all’ultimo giorno. Sono stati analizzati 2.572 tamponi e test antigenici, con un tasso di positività del 7,9 per cento (15,4 venerdì e 16,59 sabato della scorsa settimana). E anche il bilancio settimanale conferma il dietrofront del virus dato con i principali indicatori in calo e la curva che prosegue nella sua discesa. Secondo il report elaborato settimanalmente dal Nucleo epidemiologico regionale l’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 24 maggio è pari a 386 casi, 134 in meno di sette giorni fa. In calo che l’RDt, l’indice di contagio basato sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni scende a 0.74 da 0,85. Secondo i dati - resi noti dall’assessore regionale alla Salute Luca Coletto - c’è una diminuzione dell’incidenza settimanale in tutte le classi di età. Tutti i Distretti sanitari, eccetto Narni Amelia, hanno un’incidenza inferiore a 500 casi per 100.000 abitanti. Il report evidenzia come, anche questa settimana, sia in diminuzione l’impegno ospedaliero regionale. Rispetto alla settimana precedente infatti, si osserva una diminuzione dei posti letto occupati. La Regione sottolinea che i dati permettono di continuare l’attività di riconversione dei posti letto Covid in "bianchi". Il commissario della Regione Umbria per l’emergenza, Massimo D’Angelo, l’ha quindi disposta per quattro posti letto di terapia semi intensiva, 10 di area medica e quattro di terapia intensiva dell’Azienda ospedaliera di Perugia.