Il bando all’ospedale finisce con l’archiviazione

Contestata la selezione per dietista: caso chiuso per Duca, Valorosi e Clerici. Le intercettazioni inutilizzabili nell’indagine per abuso d’ufficio

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Finisce con un’archiviazione l’ultimissima costola di indagine avviata in seguito a Concorsopoli. Il gip del tribunale di Perugia, su richiesta della procura (pm Mario Formisano e Paolo Abbritti) ha chiuso l’indagine per abuso d’ufficio, in merito alla selezione per titoli e colloquio per la dietista assunta nel Reparto di ostetricia con una delibera del commissario straordinaria Antonio Onnis che aveva pescato da una graduatoria fatta sotto la direzione Duca e che procura ipotizzò era stata frutto di una raccomandazione o, piuttosto, di un’istigazione.

Oltre a Maurizio Valorosi e Emilio Duca (concorso in abuso d’ufficio) anche l’ex primario facente funzioni di Gastroenterologia, Carlo Clerici e il dottor Raffaele Manta erano stati sottoposti a indagini (per istigazione). Nel giugno scorso però la procura chiese l’archiviazione sostenendo che non erano emersi elementi idonei per sostenere l’accusa in giudizio e sottolineando, tra l’altro, che l’unica ‘prova’ era rappresentata da un’intercettazione (di quelle realizzate nel fascicolo principale, ora a dibattimento) inutilizzabile però in un procedimento avviato con l’ipotesi di abuso d’ufficio. Di lì la richiesta accolta nelle ultime ore dal giudice.

"La procura ha fatto il suo dovere e ha verificato la totale legimittità della condotta del mio assistito, riportando i fatti a verità", è il commento dell’avvocato Marco Paone che assiste Clerici. "Sin dall’inizio - ha aggiunto - ero convinto di questa archiviazione che restituisce l’onorabilità al dottor Clerici".

"Sono stati due anni duri per me dopo aver costruito una tra le più importanti strutture di gastroenterologia epatologia ed endoscopia italiane conosciuta anche in campo internazionale", dice ora il dottor Clerici. "Durante la mia professione da medico io non ho mai preso un centesimo da coloro che soffrono e ai quali la malattia ha tolto il sorriso e ne sono orgoglioso. Sono felice e sono stato sempre sereno fiducioso nel parere della magistratura: finalmente si conclude una pagina triste della mia vita", aggiunge. Il "concorso", al centro degli accertamenti della procura di Perugia, era relativo alla moglie del medico che sarebbe stato indetto – nell’ottica accusatoria iniziale, ora venuta meno – proprio per facilitare il ricongiungimento familiare. Dopo la rilettura delle intercettazioni telefoniche e il deposito delle delibere, i pm avevano interrogato Duca, assistito dall’avvocato Francesco Falcinelli, Valorosi (avvocato Francesco Crisi) e il dottor Clerici. I colloqui intercettati - e ritenuti inutilizzabili - erano relativi al 18 maggio del 2018 ("Maurì... dalla presidente a coso... Bisogna dargli una mano").

Eri.P.