Perugia, 6 giugno 2021- I cinghiali battono la battuta di caccia. Grande spiegamento di cacciatori, cani e forze dell'ordine nel fondo del parco di santa Margherita, a due passi dal centro storico. La braccata, autorizzata da Comune e Regione per il contenimento dei selvatici, si è conclusa però 12 senza uno sparo. Grande la contentezza degli ambientalisti, che già da ieri avevano annunciato un esposto al Comune per "provvedimento illegittimo".
I cani fanno flop
I cani, infatti, non sono riusciti a stanare i cinghiali, che, per istinto, sono rimasti nel fitto dei rovi, che in quella zona sono impenetrabili. L'operazione è scattata alle 7 in punto e si è conclusa alle 12. Era presente anche l'assessore alla protezione civile Luca Merli che ha ribadito la necessità dell'intervento. "Il provvedimento _ spiega _ si è reso necessario vista la massiccia presenza di ungulati a danno di un territorio ad alta densità abitativa e dove tra l'altro insistono anche tre scuole e diversi uffici".
I numeri
L'operazione ha messo in campo oltre alla squadra dei 15 cinghialisti con cinque cani, una trentina tra agenti della Municipale, al comando della dottoressa Nicoletta Caponi, Polizia e Forestale. Le forze dell'ordine hanno regolato la circolazione e presieduto l'area tra via Enrico dal Pozzo, san Girolamo, Montevile e via XIV Settembre con il timore che i cinghiali braccati dai cani potessero uscire dai boschi per riversarsi nelle strade del circondario, ad alta densità di traffico.
Silvia Angelici