Titolo di studio mai conseguito, erroneamente dichiarato in un curriculum ufficializzato in campagna elettorale. Ad ‘autodenunciarsi’ è il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, Umberto Magni (nella foto), che parla di "errore in buona fede". L’ammissione viene affidata ad una nota in cui si richiamano i principi di "onestà e trasparenza": "Come cittadino impegnato a servire le istituzioni e la propria comunità cittadina – scrive Magni nel comunicato ufficiale – ritengo doveroso comunicare di aver erroneamente riportato nel curriculum vitae pubblicato a fini informativi, come da obblighi di legge, dai siti di partito e istituzionali durante campagna elettorale, un titolo di studio in via di conseguimento. Si è trattato di un errore grossolano, ma in assoluta buonafede - testimoniata dal fatta che il curriculum depositato in Comune per ottemperare agli obblighi di trasparenza ex art. 14 del d.lgs. n. 332013 e successive integrazioni è corretto e debitamente firmato". Per l’errore Magni si scusa "con la comunità, con chi mi ha votato" e ammette che "poco si confà ad un rappresentante delle istituzioni". "Oltre a riconoscere l’errore – prosegue – ritengo opportuno fare, insieme alla mia comunità e alle persone con le quali ho intrapreso questo percorso, tutte le valutazioni sulla strada migliore e più opportuna da percorrere, avendo sempre improntato la mia azione ai principi di onestà e trasparenza". Una sottolineatura che lascia supporre l’eventualità di valutare, forse, un passo indietro.