Hi-tech, inclusione e competenza

Il mercato del lavoro in Umbria è in crescita, con un tasso di occupazione del 65% nel terzo trimestre 2023. Le imprese prevedono di assumere 15.130 risorse da febbraio ad aprile 2024. Le competenze saranno cruciali nel 2024, ma la carenza di personale specializzato sarà una sfida. L'equilibrio tra persone e tecnologia e l'inclusione aziendale sono temi rilevanti per il futuro.

Hi-tech, inclusione e competenza

Hi-tech, inclusione e competenza

Un mercato, quello del lavoro in Umbria, in continua evoluzione e che sta attraversando un momento positivo: nel terzo trimestre 2023 il tasso di occupazione nella regione è al 65%, un dato superiore alla media nazionale (61,6%). Numeri i che si riflettono anche nelle previsioni per i prossimi mesi: secondo l’elaborazione della società di recruiting Hays su base dati “Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior”, da febbraio ad aprile le imprese umbre prevedono di assumere 15.130 risorse, +7,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. A livello territoriale, sempre nel trimestre nella provincia di Perugia si prevedono 12.010 assunzioni (+9,3% rispetto allo stesso periodo del 2023) e a Terni 3.120 (+2,6%).

Entrando nel dettaglio dei principali trend del mercato del lavoro per il 2024, secondo l’analisi Hays, nel 2024 si assisterà a un vero cambio di paradigma nella ricerca di talenti: per il 75% dei responsabili delle selezioni, infatti, le competenze avranno un peso nettamente maggiore rispetto all’esperienza, diventando così una priorità assoluta per la propria azienda. Ma proprio la carenza di personale con competenze in alcuni ambiti, come quelle legate all’informatica (indicato dal 62% dei senior decision maker di tutto il mondo), sarà una delle principali sfide per il 2024. Un altro trend da considerare per i prossimi mesi è quello relativo all’equilibrio tra persone e tecnologia, soprattutto dopo lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Negli ultimi anni è cresciuta anche la sensibilità verso i temi legati all’inclusione, ma a oggi ben il 44% dei dipendenti si sente escluso dalle iniziative di diversity, equity and inclusion (DE&I) della propria azienda. Una cultura aziendale inclusiva può ridurre del 50% il turnover dei dipendenti.