Gubbio in festa per il Torneo Vince il quartiere San Pietro

Jacopo Bellucci si aggiudica il Palio dedicato a Federico da Montefeltro. Piazza Grande gremita; applausi per cortei storici, balestrieri e sbandieratori

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Il quartiere di San Pietro con Jacopo Bellucci ha vinto il Torneo dei Quartieri aggiudicandosi il Palio dipinto da Giampiero Bicchielli e dal nipote Stefano. Al secondo posto Piero Sannipoli per San Martino ed al terzo Gabriele Rogari per S.Andrea. Passa così agli archivi, con il timbro del successo pieno, l’edizione 2022, riproposta finalmente nella pienezza della sua formula, dopo le problematiche dovute all’epidemia che ne avevano portato all’annullamento nel 2021 ed all’introduzione di in quella dello scorso anno. Una Piazza Grande gremita in tutti i posti a disposizione (sedie e tribune) ha ripagato gli sforzi dell’organizzazione della manifestazione, una sintesi del patrimonio folkloristico tradizionale eugubino espresso da Balestrieri e Sbandieratori. Patrocinato dal Comune, coordinato dall’Associazione Maggio Eugubino con la collaborazione, appunto, della Società Balestrieri e del Gruppo Sbandieratori, dei Quartieri di S.Andrea, S.Giuliano, S. Martino e San Pietro, che esprimono la vitalità di una città orgogliosa delle sue radici, delle Scuola di Danza Città di Gubbio e di Danz’Art. Apprezzati ed applauditi i cortei storici, tutti ispirati ad onorare la memoria di Federico da Montefeltro, nei seicento anni dalla nascita; quello della società balestrieri era aperto proprio dal Duca Federico e dalla moglie Battista Sforza, mentre i quartieri hanno sviluppati temi specifici affidati a raffinati costumi. In particolare Sant’Andrea ha illustrato "Federico uomo di Corte", San Martino "Federico Umanista", San Pietro "Federico uomo d’armi" e San Giuliano "Federico uomo di scienza". Meritato l’applauso corale all’arrivo in Piazza Grande, con i figuranti accolti dal suono del Campanone. E’ stato l’inizio di un programma sempre più coinvolgente ed affascinante: l’esibizione delle scuole di Danza, i numeri sempre spettacolari e mai fini a stessi degli sbandieratori ad introdurre l’alternarsi dei balestrieri al banco di tiro per la conquista del Palio, un’opera di grande significato. Una quarantina in tutto, schierati per difendere i colori del proprio quartiere, con una divisione soltanto apparante della Società, finalizzata in realtà a valorizzare la città e la sua storia. Una bella serata, con la festa proseguita poi nei singoli quartieri.

G.Bedini