"Grazie Gubbio: il mio cuore è forte, a presto"

La città riunita in preghiera per i 18 anni di Alessio Cacciapuoti rimasto gravemente ferito nell’esplosione della Green Genetics

Familiari, amici, compagni di scuola, conoscenti, semplici cittadini si sono ritrovati nel tardo pomeriggio di martedì nella Basilica di Sant’ Ubaldo per stringersi, a distanza, tra preghiere, "coinvolgimento" del Patrono, invocazioni intorno ad Alessio Cacciapuoti nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Rimasto gravemente ferito nella esplosione della Green Genetics dello scorso 7 maggio, Alessio sta lottando per la vita nel Centro Grande Ustionati di Cesena dove la prognosi, nonostante i progressi, resta ancora riservata.

In una data così importante la comunità eugubina, nelle sue varie espressioni, ha voluto ritrovarsi in un luogo simbolo come la Basilica per esprimergli, con una cerimonia coordinata dal rettore don Giuseppe Ganassin piena solidarietà umana e cristiana. Alessio, ha gradito ed ha fatto pervenire, tramite un compagno di classe, questo messaggio: "Ciao a tutti, vi chiedo scusa se la mia penna è un po’ tremante, sono ancora debole. Però ho notato che sono molto forte di cuore. Dal profondo volevo personalmente ringraziare a tutti voi cittadini per aver sostenuto me e la mia famiglia in questa sofferenza atroce. Ancora grazie e che io possa tornare al più presto a casa". All’inizio don Giuseppe ha letto gli auguri fatti pervenire dal vescovo Luciano Paolucci Bedini: "Noi tutti della comunità di Gubbio preghiamo per te, i tuoi genitori ti hanno messo al mondo e Dio ti ha donato la vita per la seconda volta. Buon compleanno Alessio per i tuoi 18 anni". Testimonianze di affetto dai compagni di scuola, dagli amici santubaldari ("in questo periodo stai affrontando una salita diversa – chiaro il riferimento all’ascesa con il Cero in spalla - ma anche stavolta non sei da solo: la ‘muta’ si è allargata, vedessi quanti siamo oggi". Tra gli interventi quelli dell’avvocato Francesca Pieri, del professor Luca Tasso, dell’assessore Simona Minelli che ha ricordato come siano questi "i momenti in cui la città esprime il massimo della solidarietà e condivisione". La cerimonia si è conclusa con il canto "Oh lume della fede".

Ad Alessio gli auguri dell’amministrazione comunale e della città gli sono stati portati dal sindaco Filippo Stirati direttamente al centro grandi ustionati, dove si sono dati appuntamento anche amici e compagni di scuola. "E’ stata un’esperienza commovente ed emozionante – ha confidato Stirati –. Ho avuto occasione di vederlo oltre il vetro e di parlargli attraverso l’interfono. Gli ho dato appuntamento a Gubbio; mi ha risposto salutandomi con una mano".

G. Bedini