L’ex sede del giudice di pace affidata all’Università degli Studi di Perugia. I locali posti al secondo piano del palazzo di piazzale San Gabriele della Addolorata, nei prossimi mesi, ospiteranno il centro umbro di ricerca e innovazione e le attività legate al progetto "UmbriaTech". La "Curi", in particolare, "avrà come mission la realizzazione di attività di sviluppo sperimentale e co-progettazione di soluzioni e tecnologie innovative nel settore delle scienze omiche, e in particolare della metabolomica, della lipidomica, della glicomica e della proteomica, per applicazioni in varie aree di ricerca delle scienze della vita e della salute". L’iniziativa "Umbria Materials Technology district", sviluppata dall’Unipg in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche e "Mister Smart Innovation scrl", prevede la "nascita di una infrastruttura finalizzata a promuovere, nei settori dei materiali avanzati e del digitale, percorsi integrati di valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata e di accesso al mercato, anche volti alla creazione, incubazione e accelerazione di imprese innovative". La partnership, firmata dal dirigente del dipartimento "pianificazione economico-finanziaria" Patrizia Tedeschi e dal rettore del polo perugino Maurizio Oliviero, avrà una durata di 6 anni "salvo rinnovo concordato e sottoscritto". Il Comune, per effetto della partnership, sarà chiamato "a garantire a proprio carico l’agibilità dei locali e la messa a norma degli impianti e delle strutture". Inoltre, "dovrà impegnarsi a sostenere gli interventi di manutenzione straordinaria". L’Università degli Studi, che avvierà entrambi i progetti grazie ai finanziamenti ricevuti dall’Agenzia per la Coesione Territoriale per un totale di 10 milioni, dal canto suo sarà invece chiamata a "garantire la funzionalità dell’immobile con proprio personale, a gestire e custodirlo con arredi e dotazioni".
CronacaGiudice di pace, ex sede all’Università. Ospiterà il centro umbro di ricerca