Giornate Fai 2023 in Umbria, ecco i luoghi aperti

Oggi e domani in tutta la regione si snoda un itinerario di visite guidate e di aperture straordinarie di luoghi spesso inaccessibili

Giornate Fai, la bellezza si svela a primavera

Giornate Fai, la bellezza si svela a primavera

Perugia, 25 marzo 2023 – Due giornate per immergersi nella bellezza, sulle tracce dei tesori d’arte, storia e natura. Oggi e domani in tutta l’Umbria tornano le Giornate Fai di Primavera, con visite a contributo libero e con l’apertura eccezionale di luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti. E’ il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro paese e il Cuore Verde si mobilita con un cartellone ricchissimo, animato dai volontari e dai ragazzi delle scuole con tutte le informazioni sul sito www.giornatefai.it (orari, prenotazioni e modalità di partecipare).

Perugia

Il viaggio si apre idealmente a Perugia dove oggi e domani sarà possibile visitare, con ingresso su prenotazione, la S.A.Di.Ba, la Scuola di Automazione della Banca d’Italia, nella collina di San Marco: un complesso di sette ettari con edifici progettati da Antonio Piraino, i cui interni furono realizzati da Bruno Signorini. Tra questi la Villa centrale e la Palazzina B con gli uffici della Scuola, in un parco con due piscine, un campo da tennis, un bocciodromo e una cisterna per le acque piovane. E’ un’occasione davvero straordinaria. E sempre a Perugia apre le porte l’ex Convento di Santa Maria Maddalena in Corso Cavour, attuale sede del Comando della Legione Carabinieri dell’Umbria

Città della Pieve

Al Trasimeno Città della Pieve, nella patria del Perugino (foto sopra) per ammirare l’eredità artistica del grande pittore, in quattro tappe: il Duomo con le sue “cripte”, l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi con l’Adorazione dei Magi, la chiesa di San Pietro, poco fuori le mura per finire, nella modernità, alla Taverna del Terziere Castello dove saranno proiettati i lavori di Giorgia Capoccia e Nicola Pratali che avvicinano l’opera dell’artista alle nuove tecnologie. Bettona offre un itinerario alla scoperta del borgo, in più tappe, fuori e dentro le mura, Deruta organizza visite guidate nel centro storico, a partire dalla Porta di San Michele Arcangelo, per attraversare le antiche vie e piazze con tappa all’Antica Fornace Grazia, in Piazza dei Consoli, alle chiese di Sant’Antonio e San Francesco e alla Pinacoteca comunale, che ospita un affresco del Perugino, fino al Museo Regionale della Ceramica. Ad Assisi è aperto il Bosco di San Francesco e Palazzo Franchi ospita una mostra, a Città di Castello ci sono le visite al cimitero monumentale.

Foligno

A Foligno è di scena l’itinerario “Vecchi Ospedali, prestigiosi palazzi e Street Art nell’antica Via della Fiera“, con tre tappe a Palazzo Cattani, a Palazzo delle Logge

per finire con la visita ai murales cileni di Porta Romana, mentre a Spello si potrà scoprire o riscoprire il loggiato, le volte affrescate e la sala delle Quattro stagioni del “Palazzo Urbani-Acuti”. A Todi si va alla scoperta del Complesso del Tempio San Fortunato a Todi, a Torgiano apre Villa La Montagnola e in cartellone ci sono anche passeggiate all’antico borgo Colle di Nocera Umbra e al borgo San Martino a Sellano.

Amelia

Le Giornate di Primavera danno appuntamento al Bacino del Rio Grande di Amelia per una passeggiata (ingresso su prenotazione) in un luogo di suggestiva bellezza (foto sotto), un tempo risorsa economica, oggi risorsa ambientale, turistica, sociale e formativa. A Terni si va alla scoperta della Camera di Commercio e del Liceo Classico Tacito, due edifici realizzati negli anni ‘30 del Novecento in stile razionalista su progetto dell’ingegnere amerino Angelo Guazzaroni. Ci sono anche le visite alla Chiesa Santa Maria delle Grazie e al suo parco mentre Orvieto propone visite guidate alla Casa-studio e alla Biblioteca di Achille Perilli, maestro dell’astrattismo italiano, in località La Padella, immersa nella campagna orvietana (ingresso su prenotazione). Apertura straordinaria anche per lo storico studio dell’artista orvietano Livio Orazio Valentini, al piano terra di Palazzo Crespi.