"Giochi senza Frontiere" Lo sport celebra la storia

Città di Castello partecipò 50 annni fa: evento per ricordare quella esperienza . Appuntamento in programma per domani alle 18 al teatro degli Illuminati

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Una pagina di storia locale indelebile: 50 anni fa Città di Castello partecipò ai Giochi Senza Frontiere. Era il 1972, e la compagine tifernate vinse a Nizza dove fu festeggiata anche da tanti emigrati del territorio in Francia. Il trionfo poi sfuggì per un soffio, nella finale di Losanna. Ora 50 anni dopo, ci sarà una manifestazione che ricorda i protagonisti di quella storica esperienza e che vede insieme tante persone enti e istituzioni nell’appuntamento in programma per domani alle ore 18 al teatro degli Illuminati.

L’idea è quella di ricomporre i ricordi dell’epoca in una serata di festa per tutta la comunità tifernate con l’iniziativa di Panathlon Club Valtiberina, a partire dai trofei dell’epoca in argento massiccio restaurati dal Comune: "Le testimonianze dei protagonisti di allora si mescoleranno alle immagini originali della trasmissione recuperate dalle emittenti francesi e tedesca grazie al vicentino don Gianni Magrin, che li ha custoditi finora ed è stato autore del libro ‘Trent’anni di Giochi’, insieme alle foto, agli articoli di stampa e agli aneddoti che accompagnarono l’avventura di un gruppo di tifernati, che per la prima volta permisero alla città di affacciarsi in Europa", hanno detto Gabriele e Giovanni Tasegian del Panathlon. Nel corso dell’evento gli organizzatori riserveranno una sorpresa speciale agli spettatori e faranno dono a tutti i presenti di una pubblicazione rievocativa data alle stampe dallo stesso club. A testimoniare con un’emozione palpabile i momenti vissuti all’epoca sono stati l’allora sindaco Venanzio Nocchi e l’allora presidente dell’Azienda di Promozione Turistica Gianfranco Bellini, che promossero e sostennero la partecipazione di Città di Castello a Giochi Senza Frontiere. "E’ una pagina che fa parte del mito urbano, come uno dei grandi eventi della storia della città, un’esperienza strepitosa che coinvolse interamente una comunità tifernate con un’identità forte e capace, riunendola in maniera irripetibile alla comunità emigrata di Nizza in una vittoria meravigliosa", ha ricordato Nocchi. "Fu un’esperienza bellissima, che nacque dalla ricerca di un’occasione per far conoscere Città di Castello in Italia e di cui fu artefice il nostro concittadino Carlo Fuscagni, all’epoca direttore del TG1", ha rammentato Bellini.

La squadra di Città di Castello che partecipò alle due sfide di Nizza e Losanna con altrettante selezioni di atleti diverse, anche di territori vicini, era composta da Paolo Alunni; Achille Baldinelli; Roberto Blasi (RN); Laura Busatti; Anna Maria Calagreti; Giovanna Carbone; Alfio Carletti; Antonella Castellucci; Fabio Crulli (AR); Benito Davanzati; Franco Francoia; Antonio Galletti; Anna Gragnola; Giuliano Mambrini; Libero Otello Mambrini; Giuseppe Migliorati; Daniela Morganti; Sandro Paoloni; Mauro Pazzaglia; Daniela Pazzagli; Fausto Polidori; Nicoletta Rossi; Renzo Sartini (RN); Francesco Scatragli (AR); Vittorio Servadio (RN); Amelia Tienghi; Thea Volpi.