Già tremila ingressi per il Maestro di San Francesco . Successo per la mostra alla “Nazionale“

La mostra "L'enigma del Maestro di San Francesco" alla Galleria Nazionale dell'Umbria registra grande successo con tremila visitatori nella prima settimana. Interesse per opere esposte, cataloghi e audioguide. Sala immersiva e presentazione del volume "L'altra Galleria" oggi alle 17.30. Ingresso libero.

Già tremila ingressi per il Maestro di San Francesco . Successo per la mostra alla “Nazionale“

Già tremila ingressi per il Maestro di San Francesco . Successo per la mostra alla “Nazionale“

C’è gran fermento alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Merito del successo della mostra “L’enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro” (nella foto) che ha già registrato tremila visitatori nella prima settimana di apertura, dopo l’inaugurazione di sabato 9 marzo alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. All’importante interesse suscitato dalle 60 opere esposte, si abbinata una notevole richiesta dei cataloghi della mostra (per i tipi di Silvana editoriale, a 39 euro) e delle audioguide, in italiano e in inglese, con le quali il visitatore può essere accompagnato nel viaggio alla scoperta di uno degli artisti più importanti del Duecento, dopo Giunta Pisano e prima di Cimabue. Forte interesse anche per sala immersiva, fortemente voluta dal direttore Costantino D’Orazio, che durante il percorso espositivo ricostruisce, attraverso l’uso di tecnologie innovative, le pitture murali realizzate dal Maestro nella Basilica inferiore di Assisi, in parte compromesse dagli interventi delle fine del XIII secolo, in particolare dopo l’arrivo di Giotto.

E oggi appuntamento alle 17.30 nella Sala conferenze della Galleria per la presentazione del volume “L’altra Galleria. Studi nella Galleria Nazionale dell’Umbria“ edito da Aguaplano. Dopo il saluto del direttore D’Orazio, il volume sarà presentato dallo storico dell’arte Claudio Strinati, in dialogo con i curatori, Marco Pierini (già direttore della Galleria) e Marzia Sagini. Il libro presenta quanto di meglio e di più prezioso è custodito nei depositi del museo e rinnova un legame con il passato: una polifonia di voci critiche che analizzano e ricostruiscono interi contesti artistici, annodano i fili della storia di un’opera per risalirne alle radici, restituiscono autografie svanite, illustrano i restauri e l’analisi della documentazione archivistica. L’ingresso è libero.