"Fontivegge, andiamo avanti"

Il Comune vuole utilizzare i soldi dell’Agenda urbana

Uno dei progetti in agenda con il ‘Piano-periferie’, ora a rischio dopo il 'Milleproroghe'

Uno dei progetti in agenda con il ‘Piano-periferie’, ora a rischio dopo il 'Milleproroghe'

Perugia, 10 agosto 2018 - La rabbia dell’assessore comunale al marketing e allo sviluppo urbano Michele Fioroni all’indomani dell’emendamento Milleproroghe non si è fatta attendere. E su Facebook fa sapere come la pensa con un lungo sfogo, scritto da Oltreoceano, visto che ora è in vacanza in Canada. L’atto, come noto, rischia infatti di mandare a carte quarantotto la riqualificazione di Fontivegge, per la quale erano in ballo sedici milioni di risorse da realizzare con diversi progetti. Fioroni, che parla di un «sogno» da realizzare, ha comunque in mente un piano «B» e promette di andare avanti nonostante i tagli del Governo.

MA CON QUALI RISORSE? - «Il Comune – spiega l’assessore – per fortuna ha avuto la lungimiranza e la lucidità di approcciarsi al Piano-periferie con visione sistemica e non unidirezionale. Abbiamo una sorta di ruota di scorta: mi riferisco ai fondi dell’Agenda urbana, che ammontano a circa 12 milioni e a quelli stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio che sono 450mila euro. Risorse – prosegue Fioroni – che ci permetteranno di portare avanti, anche se in parte, alcuni dei progetti di riqualificazione pensati per il rilancio di Fontivegge».

La precedenza, dovendo tagliare alcuni interventi, sarà data al Centro per la grafica avanzata all’ex scalo merci e alla postazione del coworking in Piazza del Bacio. Potenziamento dell’illuminazione pubblica già iniziata.

«Solo in un Paese incivile – fa sapere Fioroni – lavori tre anni cercando di realizzare una visione in grado di garantire nuove prospettive a questa città e un bizzarro Governo, nel silenzio clandestino di un emendamento estivo, rischia di cancellare tutto. Ore di lavoro per progetti che hanno visto coinvolti tecnici, uffici, professionisti in questo modo sono state buttate alle ortiche (mi verrebbe da valutare l’ipotesi di un’azione per risarcimento danni). Ma è il desiderio di riscatto di un’intera città ad essere tradito».