Addio a Renzo: morto il nonno collezionista di figurine che realizzò un sogno

Il novantaduenne, che ha completato decine di album raggiungendo un vero e proprio record, aveva potuto visitare la Panini a Modena

Renzo con la moglie

Renzo con la moglie

Perugia, 19 ottobre 2018 - Ha sfogliato per l’ultima volta i suoi album delle figurine. E’ andato a dormire, dopo averli conservati con cura, e non si è più svegliato. Si è spento così, mercoledì sera nella sua casa di Montegrillo, Renzo Taddei, lo storico collezionista perugino di 92 anni che ha trascorso la sua vita a raccogliere i mitici calciatori.

Nella giornata di venerdì alle 15 si sono tenuti i funerali, nella chiesa di Mugnano. Soltanto due settimane fa, grazie a La Nazione, aveva coronato il suo grande sogno: quello di visitare la fabbrica della Panini di Modena. «E’ stato uno dei miei giorni più belli...», aveva raccontato il perugino.

Renzo amavo il calcio e collezionava da oltre sessant’anni le figurine. Ha lavorato prima alla «Necchi», riparando le macchine per cucire, poi come bidello alle scuole medie e in Provveditorato ma non ha mai smesso di attaccare sugli album gli adesivi, passando dai vari Mazzola, Riva e Rivera, a Dybala e Higuain. Per lui i calciatori erano una passione senza fine.

Ha visto nascere l’azienda dei fratelli Panini e completato il primo album nel 1961, poi il secondo. E da lì non si è più fermato, fino a contare una raccolta da fare invidia, oltre sessanta volumi conservati sempre con dedizione. «Ogni tanto ne prendo uno e lo sfoglio, rileggo i nomi dei giocatori della mia giovinezza, rivivo i tornei, le sfide più importanti», aveva spiegato, confidando di voler un giorno visitare l’azienda dei suoi sogni.

E quel giorno è arrivato a fine settembre. Accompagnato dalla moglie Adriana, dal figlio Roberto e dal nipote Federico, Renzo è andato a Modena dove ha potuto conoscere meglio la storia della fabbrica, le aree dove le figurine vengono stampate e imbustate, prima di essere distribuite in Italia e nel mondo. «Mi avete reso veramente felice», la sua lettera di ringraziamento. Anche l’azienda modenese oggi si stringe al dolore dei familiari.

«Siamo tutti addolorati – ricorda con affetto Antonio Allegra, direttore Mercato Italia della Panini - Accogliere Renzo e la sua splendida famiglia è stato emozionante. Insieme abbiamo trascorso una giornata che non dimenticheremo. E’ stato come conoscere dei parenti». Durante la visita, la Panini aveva anche consegnato al perugino una speciale sorpresa: due maxi-figurine con la sua foto e una cravatta con lo stemma dei calciatori. La stessa che accompagnerà lo storico collezionista nel suo ultimo viaggio.