di Luca Fiorucci Il sospetto è che sia stato il "comportamento non consono" di un paziente ad aver causato il principio d’incendio che l’altra notte si è sviluppato all’interno di una stanza di degenza della struttura complessa di Medicina interna vascolare d’urgenza del Santa Maria della Misericordia. È quanto emerso dai primi accertamenti svolti una volta concluso l’intervento dei vigili del fuoco che ha consentito, con la collaborazione del personale del reparto, di limitare al minimo i danni delle fiamme. Forse una sigaretta accesa dove non si poteva fumare, una distrazione. O forse ancora, un “gioco“ con un accendino che è sfuggito di mano al degente. Le fiamme, infatti, hanno interessato principalmente il tavolino mobile che viene utilizzato per consumare i pasti, che è in plastica. Il bilancio dell’incendio, come rende noto la direzione dell’Azienda ospedaliera di Perugia, è lieve: non ci sono stati né feriti né intossicati. Grazie all’intervento immediato del personale in servizio e della squadra antincendio è stato attivato il piano di emergenza. Immediato il soccorso dei due assistiti che si trovavano nella stanza interessata dal fuoco e, soprattutto dal fumo, che sono stati subito portati via in sicurezza, senza alcun tipo di conseguenza. Quindi, il rapido spegnimento e tutte le operazioni successive di verifica. Verifiche che si sono risolte positivamente, tanto da non richiedere lo spostamento dei pazienti in un’altra struttura, se non quelli ricoverati nella stanza interessata dal principio d’incendio. Nella tarda mattinatai, poi, la stanza è tornata ad essere agibile. Per tutta la notte e per la giornata di ieri, comunque, come conferma l’Azienda ospedaliera, "non vi è stata nessuna conseguenza per l’attività assistenziale che ha continuato a svolgersi regolarmente". Dai sopralluoghi effettuati nella notte dalla direzione e dai vigili del fuoco, non risultano danni alla struttura. Attimi di apprensione, quindi, che si sono risolti nel migliore dei modi, soprattutto per la rapidità con la quale la macchina dei soccorsi si è attivata per spegnere sul nascere l’incendio prima che la situazione potesse degenerare, mettendo a rischio pazienti e personale della struttura complessa.