Festival delle Corrispondenze Mario Tozzi e Aldo Cazzullo fanno il “tutto esaurito“

Il premio “Uniti nell’Arte“ sarà assegnato a Francesca Romana De Martini e Jacopo Olmo Antinori, madre e figlio, entrambi attori. La cerimonia il 10.

Festival delle Corrispondenze  Mario Tozzi e Aldo Cazzullo  fanno il “tutto esaurito“
Festival delle Corrispondenze Mario Tozzi e Aldo Cazzullo fanno il “tutto esaurito“

Con il tutto esaurito di ieri sera per l’evento con il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, che nel pomeriggio era stato preceduto dal geologo e divulgatore Mario Tozzi, prosegue il Festival delle Corrispondenze di Monte del Lago. Sarà consegnato a Francesca Romana De Martini e al figlio Jacopo Olmo Antinori, ambedue attori, il riconoscimento “Uniti nell’arte“, istituito dal Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, giunto alla XXV edizione, per omaggiare artisti che condividono vita lavorativa e affettiva. La cerimonia si terrà domenica 10 settembre, alle ore 18, nella piazzetta di Monte del Lago, Magione (Pg) nell’ambito del Festival delle Corrispondenze. Istituito tre anni fa, il riconoscimento, una targa che porta incisa la parola “amore“ in armeno, è un omaggio all’origine della poetessa a cui il Premio è dedicato e allo stretto rapporto affettivo che la univa al marito, il deputato perugino Guido Pompilj. Come spiegano i promotori: "È un riconoscimento a cui teniamo molto – spiegano dall’organizzazione – perché l’unione tra i coniugi Aganoor-Pompilj fu segnata da una grande intesa intellettuale che portò ambedue ai successi letterari e politici per cui ancora vengono ricordati".

Intanto oggi, alle 18, sulla terrazza Fattoria Luca Palombaro, arriva “Dio“ con la Storia stupefacente della filosofia (Il Saggiatore, 2022). Lettere da “sballo“ da Sartre a Nietzsche. Dialoga con l’autore, Alessandro Paolucci, Filippo Costantini, Popup libri, spunti, spuntini. Alle 19 Unplugged Dickinson, concerto recital di Emily Dickinson per la regia di Carlo Orlando con Eva Cambiale. Musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Anaïs. Stasera alle 21 chiude Ascanio Celestini con ’Radio clandestina’, memoria delle Fosse Ardeatine. Ad oltre vent’anni dal debutto, Celestini porta in scena Radio clandestina, spettacolo che riflette sulla storia e sulla memoria a partire da uno degli episodi più tragici dell’occupazione nazista in Italia. Il racconto della lotta partigiana e dell’occupazione di Roma viene spesso (anche oggi) riferito in maniera confusa – scrive Ascanio Celestini – soprattutto l’eccidio delle Fosse Ardeatine e l’azione di via Rasella che lo precedette. Il Festival delle Corrispondenze è organizzato e promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Magione.