Gubbio, attimi di paura alla Festa dei Ceri: un 'braccere' inciampa e rotola a terra

Per fortuna è stato scongiurato il peggio

Gubbio (Perugia), 17 maggio 2022 –  Incidente durante la Festa dei Ceri. È accaduto a metà della "Calata dei Neri", che si è svolta in Via Dante all’inizio della travolgente corsa finale, poco dopo la benedizione impartita ai Ceri dal Vescovo con la reliquia del patrono.

A metà "calata", quando la strada si addolcisce e la velocità è massima, il "braccere" del "ceppo dietro" inciampa e rotola a terra: mantiene la lucidità, si rigira su se stesso "nuotando" come un salmone contro corrente per occupare il minor spazio possibile, alla ricerca di una via di fuga laterale. Nel frattempo però l’equilibrio del "braccere" della "punta dietro" è stato compromesso. La reazione della "punta" e del "braccere" davanti di S. Antonio scongiurano il peggio. Tutto nel giro di pochi secondi. Uno dei tanti miracoli dei Ceri o, meglio, della loro perenne vitalità.

La tradizione

La Festa dei Ceri, tornata dopo due anni di assenza, ha aggiunto una pagina davvero straordinaria a quelle già consegnate alla storia nel corso della sua plurisecolare storia. La manifestazione con la quale il popolo eugubino, annualmente, mostra affetto e devozione al Patrono, come sottolineato anche da Papa Celestino III nella bolla di canonizzazione  del 5 marzo 1192 del Vescovo Ubaldo, registra al suo interno, soprattutto nella corsa pomeridiana, momenti che esaltano l’abilità e il coraggio dei "ceraioli".

Le celebrazioni esprimono le difficoltà che la vita propone e che i Ceri insegnano a superare per tornare a guardare avanti, a riprendere la Corsa fino alla meta finale, rappresentata dalla Basilica sul Monte Ingino dove è venerato il corpo incorrotto del patrono.