FdI sbanca e sorpassa la Lega a tutto gas

Cesaro: "La coerenza ha premiato". Il salviniano Malaridotto: "Paghiamo l’ingresso nel Governo". Franquillo (Pd): "Pronti a ripartire"

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Boom di Fratelli d’Italia, crollo della Lega. Questo dicono i dati macroscopici per la terza città dell’Umbria, alla chiusura dello spoglio elettorale. Fratelli d’Italia passa dai 1.385 voti alla Camera del 2018, ai 2.229 delle Comunali del 2019 fino ai 7.732 della Camera in questa ultima tornata. Il tutto a scapito della Lega che a Montecitorio, nel 2018, raccoglie 6.263 voti, alle Comunali traina il sindaco Stefano Zuccarini con 7.825 voti fino a scendere, ieri l’altro, a 1.933 voti. Una situazione delicata, che spinge il primo cittadino alla prudenza. "Paghiamo l’ingresso nel Governo – dice il segretario cittadino del Carroccio, Mauro Malaridotto – mentre chi stava all’opposizione è cresciuto. Parlerei di riposizionamento degli elettori. Ora ripartiremo nel Governo, per risolvere i problemi dei cittadini, con il nostro segretario regionale che rientra e farà da congiunzione coi territori". Malaridotto esclude ripercussioni locali: "Maggioranza sempre coesa e compatta, per il bene di Foligno. Abbiamo tante cose da fare". Chi assapora la vittoria è l’assessore Marco Cesaro (FdI): "E’ stata premiata Giorgia e la classe dirigente che l’ha seguita a partire dal 2012, quando eravamo pochi. Qui a Foligno solo io e Lancellotti lasciammo il Pdl, ma non abbiamo mai mollato. La coerenza premia. Grazie ai cittadini di Foligno e all’Umbria". Ripercussioni? "Nessuna, la giunta Zuccarini è sempre stata coesa, resteremo uniti. Noi di Fdi ci sentiamo investiti di maggiore responsabilità, rappresentando il 30 % dei cittadini, lavoreremo ancora di più". Riccardo Meloni, vicesindaco di Forza Italia, era candidato nel listino del Senato: "Soddisfazione per il risultato – dice - Forza Italia a Foligno con il 7,53% al Senato, dove ero candidato, diventa il secondo partito della coalizione.

Il centrodestra unito viene premiato e la divisione delle minoranze rafforza il governo". La segretaria del Pd, Maura Franquillo, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: in percentuale dalle comunali 2019 ad oggi il Pd sale di un punto, arrivando intorno al 20 per cento: "E’ stata una campagna complicata. Dobbiamo ripartire guardando alle amministrative, costruendo un partito progressista e tante alleanze". Anche dai 5 Stelle si vede il bicchiere mezzo pieno: "Siamo al 13,86 e contiamo quanto Lega e Fi insieme – dice il consigliere comunale David Fantauzzi – per questo saremo una presenza non marginale, diremo la nostra in città".

Alessandro Orfei