Ex «Fcu», l’apertura slitta ancora. Treni in viaggio da metà ottobre

Nuovi documenti richiesti dall’Agenzia nazionale per la sicurezza

La presidente della Regione Marini in occasione dell’annuncio del riavvio dei treni

La presidente della Regione Marini in occasione dell’annuncio del riavvio dei treni

Città di Castello, 22 settembre 2018 - Non più il 24 settembre come paventato alla vigilia della riconsegna dei cantieri, forse si riparte lunedì 8 ottobre. Era nell’aria, ma ora c’è una nuova e non positiva conferma: i treni della ex Fcu non ripartiranno neanche lunedì 24 settembre. Non c’è ancora la data certa, ma si sa che non sarà lunedì, sempre a causa di ulteriori documenti richiesti dall’Agenzia nazionale per la sicurezza.

Già i pendolari nell’incontro col sindaco dell’altro ieri avevano anticipato questa eventualità sulla quale però ora tornano a chiedere lumi gli esponenti politici locali: in queste ore è stata presentata un’interrogazione da parte del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani e una mozione la Lega tramite Marcello Rigucci e Valerio Mancini.

Tutti, con diverse accezioni, chiedono al sindaco Luciano Bacchetta di portare elementi conoscitivi certi sulla situazione della ferrovia ex Fcu. Da una parte Lignani domanda se sia confermato «l’effettivo inizio dei viaggi su ferro lungo la tratta della ex Fcu Città di Castello - Ponte San Giovanni a partire da lunedì 8 ottobre 2018» e sollecita il primo cittadino a una richiesta di chiarezza sulla tempistica del ripristino. Infine il consigliere Fdi parla di forti dubbi circa il rapido ripristino della tratta Sansepolcro-Città di Castello «rinnovata, forse, a seguito del completamento di quella attualmente ultimata sulla base delle risorse». Anche la mozione della Lega Nord punta a chiarire la risoluzione delle problematiche e i disagi dei pendolari della Ferrovia Centrale Umbra. Nel documento presentato alla discussione del consiglio comunale, i consiglieri, Valerio Mancini e Marcello Rigucci, chiedono al sindaco e alla giunta «di attivarsi in Regione Umbria per rispettare i tempi di riapertura dell’ infrastruttura ferroviaria e se necessario, prevedere orari notturni di lavoro al fine di arrecare minori disagi ai pendolari; prevedere la riapertura immediata della tratta ferroviaria Umbertide – Città di Castello».

Non ultimo Mancini e Rigucci sollecitano la presenza di controllori ad ogni corsa degli autobus sostitutivi, per evitare ritardi dovuti a controlli di abbonamenti e biglietti.