Fcu-S. Anna, veleni sulla riapertura "Quei fondi ottenuti già nel 2016"

Il Pd lancia "l’operazione verità" alla vigilia della rimessa in funzione del tratto fino a Ponte San Giovanni. Melasecche: "Bori ha pronto un dossier per colpirmi alle spalle: non escludo le mie dimissioni"

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La riapertura del tratto della Fcu tra Ponte San Giovanni e Sant’Anna, a Perugia, diventa terreno di un aspro scontro elettorale in Umbria. All’annuncio della riapertura della Regione (oggi viaggio inaugurale e domani messa in servizio effettiva)), fa seguito l’iniziativa di ieri del Partito democratico. "La riapertura rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso iniziato anni fa e che ha interessato l’intera infrastruttura ferroviaria".

"C’è una volontà un pò frenetica dell’amministrazione regionale di centrodestra di attribuirsi meriti che non sono solo loro" ha affermato il segretario regionale del Pd Tommaso Bori, per poi aggiungere: "Non vogliamo rovinare la festa a nessuno, come ha pensato l’assessore Melasecche, ma solo fornire dati reali e ristabilire la verità per ricordare che quello che si inaugura questi giorni è frutto di un lavoro che parte da lontano". L’esigenza di intervenire sulla ex Fcu - è stato quindi sottolineato con carte alla mano - trova riscontro nel Piano regionale dei trasporti 2014-2024 approvato in fine legislatura 2000-2015, "quando Melasecche - ha ricordato Bori - faceva il consigliere comunale di opposizione a Terni e la Lega, che ha votato sempre ogni volta contro in consiglio regionale, diceva che queste cose non sarebbero mai state realizzate, mentre invece oggi sono realtà". "È pertanto del tutto evidente - ha precisato i - che la strategia generale che ha reso possibile i risultati che oggi vengono giustamente celebrati è maturata da atti di programmazione e decisioni che risalgono alle precedenti consiliature regionali. Se non ci fosse stato il Covid poi tutto sarebbe stato inaugurato nel 2020". Il segretario del Pd evidenzia anche uno "sgarbo istituzionale". "In una situazione in cui tutto è stato realizzato in precedenza e ora si inaugura e basta - ha sottolineato - non sono state invitate le amministrazioni e i ministri precedenti". Oltre a rimarcare qualcosa di "non opportuno".

"Ci sorprende che l’inaugurazione di un servizio come questo sia fatta in campagna elettorale, valuteremo quindi le modalità per verificare che non ci siano violazioni di legge" ha poi aggiunto. L‘ex assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella, ha quindi ricordato la delibera Cipe del 2016, con la quale sono stati previsti complessivi 51 milioniper il finanziamento delle infrastrutture ferroviarie regionali e 12 milioni per l’introduzione di tutte le tecnologie di sicurezza, e la firma nel 2017 del protocollo d’intesa tra Regione Umbria e Rete Ferroviaria Italiana per il passaggio dell’infrastruttura ferroviaria Fcu alla rete nazionale. Poi sono arrivati i 163 milioni di euro da parte del Governo, finanziati nel Pnrr.

Nella lunga replica l’assessore Enrico Melasecche sostiene che "Bori si stia dilettando ad un lavoro di dossieraggio per colpirmi alle spalle. Confesso che se la cosa fosse vera, non escludo conati di vomito, ma neanche di rimettere l’incarico nelle mani della presidente".