Fcu, mercoledì riapre Sant’Anna Abbonamenti: per ora niente rate

Il 14 (con l’inizio della scuola) verrà riattivata la linea da Ponte San Giovanni al centro di Perugia. Ma resta il nodo delle tessere annuali: Busitalia non vuole rateizzare ’perché molti utenti poi non pagano’

Sono giorni "caldi" per il trasporto pubblico in Umbria. In ballo ci sono la gara del Tpl, gli abbonamenti scolastici, la Medio Etruria e la riapertura del tratto della Fcu tra Ponte San Giovanni e Sant’Anna. Cominciando proprio da quest’ultimo aspetto, da Palazzo Donini arriva conferma che il rifacimento della linea cittadina è completo e che entrerà in funzione mercoledì 14 settembre.

A confermarlo l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche: "La Regione mantiene la promessa e in occasione della riapertura delle scuole, ripartirà anche il collegamento dalla stazione ponteggiana fino a quella che sta a piedi del centro storico del capoluogo" afferma l’assessore. L’inaugurazione, una sorta di collaudo istituzionale, ci sarà il giorno prima, mercoledì 13, quando la presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei e l’assessore ai Trasporti, Enrico Melasecche, percorreranno quei pochi chilometri per poi approdare proprio a Sant’Anna dove ci sarà un breve incontro con i giornalisti. L’apertura di questo tratto doveva già avvenire nella primavera scorsa, ma una serie di inghippi burocratici e ritardi che si sono accumultati nel tempo (i lavori iniziarono nel 2018) ne ha fatto rinviare il completamento. Un progetto da 25 milioni che è solo uno dei tasselli che riguardano la Fcu che nutre ancora l’ambizione di diventare la vera metropolitana di superficie dell’Umbria. Di sicuro il ritorno del collegamento ferroviario nekl tratto cittadino agevolerà migliaia di studenti che frequentano gli istituti superiori di Perugia e dei pendolari che provengono dalle zone nord della regione. La sfida adesso è quella della maggiore frequenza dei convogli – e non solo – per rendere la Fcu davvero competitiva ed efficiente.

Per una buona notizia, ce n’è però una niente affatto positiva. Tanti genitori in questi giorni si stanno recando agli sportelli di Busitalia per sottoscrivere l’abbonamento annuale scolastico per i propri figli. E l’amara sorpresa che trovano è l’impossibilità di pagare a rate, cosa che accadeva negli anni precedenti. Su questo l’assessorato ai trasporti sta facendo un vero e proprio pressing sulla società del trasporto pubblico, affinché conceda questa possibilità alle famiglie, in un momento così difficile come quello attuale.

Secondo quanto filtra, però, Busitalia per adesso avrebbe opposto un "no" secco alla rateizzazione, in quanto accade sempre più spesso che molti utenti versano solo la prima rata e non le altre. Ci sarebbero ammanchi anche del 30 per cento. E difficile risulta anche il recupero di quanto non versato, poiché avviare un contezioso per quelle cifre risulta complesso e dispendioso. Problema non da poco che l’assessore Melasecche e i dirigenti regionali stanno cercando di risolvere.

Michele Nucci