Falasca: "Famiglie sempre più povere"

Il referente dell’associazione ’’Foligno Solidale’’ rilancia l’allarme: ’Noi distribuiamo solo pacchi viveri ma le problematiche sono tante’

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"Siamo profondamente preoccupati per quello che ci aspetta nel prossimo autunno". Vincenzo Falasca è il motore di ‘Foligno Solidale’, l’associazione che, da qualche anno, lavora per sostenere famiglie e cittadini in difficoltà distribuendo pacchi viveri. Tanti i volontari che lavorano al progetto, mettendo a disposizione il proprio tempo. "Le previsioni a cui assistiamo – spiega Falasca – ci mettono alla prova e ci preoccupano. I cittadini sono in difficoltà per colpa dei pagamenti più costosi delle bollette.

Dei veri salassi, non solo a danno delle imprese ma anche dei cittadini comuni". Tante, per Foligno Solidale, le richieste di aiuto in denaro: " Noi non distribuiamo denaro ma la domanda di aiuto è sempre più pressante". Foligno Solidale è sempre pronta ad intervenire in supporto dei cittadini, anche in questo momento di nuovo inizio di anno scolastico: "Sul fronte cancelleria e libri di testo non stiamo ricevendo particolari richieste, il problema sono bollette e affitti.

Se a questo aggiungi il gasolio, tenuto sotto controllo con il taglio delle accise ma che tornerà ad essere un problema con la ripresa delle scuole e delle varie attività lavorative, ecco che ci aspetta davvero un periodo difficile. Noi siamo a disposizione, ma ogni volta che ci troviamo a far fronte ad emergenze davvero complesse, indirizziamo ovviamente tutti verso la pubblica amministrazione o verso la Caritas, dove si può contare su strumenti maggiori e grandi risorse economiche". Le famiglie assistite da Foligno Solidale sono 85, non sempre rifornite con regolarità ma con il massimo della generosità da parte di chi ha aderito al progetto.

"Siamo al lavoro per cercare contributi alla nostra causa, anche da parte di Fondazioni bancarie". Nel frattempo anche la Caritas diocesana sta svolgendo un lavoro sempre più intenso per venire incontro alle crescenti fragilità economiche delle famiglie, alle prese con una crisi che si protrae ormai da molto tempo e che non accenna a diminuire, anzi si arricchisce di nuove emergenze strada facendo. PIù volte la Caritas ha messo in evidenza come negli ultimi anni sia aumentato il numero di famiglie del territorio che chiedono aiuto, mentre una volta erano più gli stranieri a rivolgersi alla struttura diocesana per avere sostegno per le necessità quotidiane.

Alessandro Orfei