Ezio Greggio: "Salvati circa 16mila bimbi prematuri"

L’associazione presieduta dall’attore opera dal 1994. L’artista ospite ad Assisi del ’Parco della mamma’

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"La mia associazione per l’aiuto ai bimbi nati prematuri è stata fondata nel 1994, anno in cui il mio secondogenito tardava a venire alla luce: è nato con un cesareo ed è dovuto stare 4-5 giorni in terapia intensiva. Lì ho scoperto questa realtà che mi ha appassionato perché ho visto questi bimbi molto piccoli che hanno bisogno di una mano per aiutarli a crescere". Così Ezio Greggio (foto), presidente dell’associazione che porta in suo nome, che ha partecipato alla Festa delle mamme e dei nati prematuri, organizzato dal comitato "Parco della Mamma"; ieri Greggio è intervenuto, nella Sala Stampa del Sacro Convento, alla cerimonia "Mamme e cicogne frettolose", sabato la giornata d’apertura, a Tordibetto. "Ho cominciato a informarmi – ha aggiunto Greggio –. Il professor Rondini che all’epoca era presidente dei neonatologi italiani, mi ha parlato dei problemi che avevano, mi ha detto che morivano bambini perché non c’erano apparecchiature adatte per spostarli dagli ospedali normali ai centri di terapia neonatale. Da lì ho iniziato a donare delle incubatrici attraverso mie iniziative. In oltre 25 anni la mia associazione ha sostenuto oltre 70 ospedali italiani; le incubatrici hanno contribuito a salvare circa 16.000 bambini nati prematuri in tutta Italia. Se c’è una cosa bella della mia carriera, della quale sono grato, è questa". Associazione Ezio Greggio opera anche all’estero: è di questi giorni l’invio di 16.000 confezioni di oltre 40 tipi di medicinali introvabili a 9 ospedali in Libano. "Questa iniziativa, alla prima edizione, vuole far conoscere al mondo scientifico, alle famiglie alle mamme che hanno avuto problemi con figli prematuri il Parco della Mamma, voluto da don Otello Migliosi, ideatore della festa della mamma", ha spiegato il Prof Di Renzo.

M.B.