
Ex Maran, niente vendita a Spoleto: i lavoratori salvi
I 150 dipendenti della ex Maran tirano un sospiro di sollievo: salta la trattativa per la vendita dell’azienda di recupero crediti, fondata dal compianto Nazzareno D’Atanasio. Ad annunciarlo sono le organizzazioni sindacali, in seguito alla comunicazione di Hoist Italia srl di chiudere la procedura di vendita avviata da oltre un mese con Ixigest srl. Lunedì era convocata una riunione in regione, alla presenza dell’assessore allo sviluppo economico Fioroni, per fare il punto sulla trattativa ed è arrivato il colpo di scena. A bocciare il piano industriale proposto dall’acquirente che prevedeva per i dipendenti un taglio del 15% della retribuzione base, rinuncia del livello di inquadramento attuale e rinuncia agli scatti di anzianità maturati, erano stati gli stessi sindacati che avevano definito inaccettabili le nuove condizioni lavorative. L’azienda spoletina è sana con un fatturato annuo di 7 milioni di euro e con oltre 20 clienti di primo ordine. I rappresentati delle varie sigle sindacali Simona Gola, Cristina Taborro, Paolo Pierantoni e Maria Ermelinda Luchetti, rivendicano e pongono l’attenzione "sul grande valore umano e professionale del sito di Spoleto dove, lavoratrici e lavoratori non hanno abbassato mai la produttività e la soddisfazione dei Committenti". "Per questo motivo – scrivono in una nota – si chiede ad Hoist, per le azioni future, di tenere presente questo aspetto e di evitare che altri acquirenti con le loro proposte offendano il lavoro ed i Lavoratori". I sindacati ringraziano la Regione, l’assessore allo Sviluppo Economico Fioroni e lo staff dell’Arpal per aver condiviso il tavolo della trattativa.
D.Minni