Evasione fiscale, recuperi a rilento

Secondo uno studio della Uil solo 3 dei 92 comuni umbri hanno attivato procedure per favorire la restituzione

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Il premio per la compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale è stato introdotto nel 2010 dal decreto legge 78 che stabilisce come vada riconosciuta agli stessi Comuni la quota del 100% di quanto recuperato dai tributi nazionali (Irpef, Iva, Ires etc.) per la loro compartecipazione al contrasto all’evasione fiscale e contributiva. Le cifre dell’Umbria sono in controtendenza rispetto a quanto accade a livello nazionale nella lotta dei Comuni all’evasione fiscale. Questo è il dato di sintesi che emerge da uno studio della UIL dell’Umbria. Sono molto pochi i Comuni che hanno messo in campo le procedure anti-evasione, solo 3 su 92 comuni dell’Umbria, tutti ubicati in provincia di Perugia. In termini percentuali solo il 3,3% del totale, un dato inferiore al pur striminzito 3,6% italiano. Nel 2019 i comuni interessati al meccanismo di premialità erano 5, pertanto emerge un dato che denota una flessione nelle attività di contrasto alla mala pianta dell’evasione fiscale e contributiva, anche in Umbria. In testa alla classifica dei comuni virtuosi troviamo San Giustino che incassa 19.488,82 euro, l’84% del totale regionale, al secondo posto c’è Perugia che riceverà 3.420 euro (15%) ed infine Marsciano con i suoi 200 euro (1%). "Spiace osservare l’inerzia che si registra nei 33 comuni del ternano – commenta Luciano Marini di Uil Umbria – dove evidentemente nessun Comune ha voluto contribuire agli accertamenti, o ha avuto la capacità di recuperare qualcosa, infatti la provincia di Terni è una delle 28 in Italia dove le ’segnalazioni qualificate’ dell’Agenzia delle Entrate sono cadute nel vuoto". Per Gino Venturi, segretario regionale della Uil, "i dati porterebbero a ritenere che non esiste evasione fiscale e contributiva e che in questo l’Umbria sarebbe addirittura tra le regioni di maggiore virtuosità. La verità è invece che i Comuni si mostrano non interessati a contrastare questo fenomeno".