Chiuse le indagini per evasione fiscale, il reato che la Procura di Roma contesta a Stefano Bandecchi in relazione all’attività dell’università telematica Unicusano. Un atto, l’avviso di conclusione indagini, previsto quando il pubblico ministero non ritiene di procedere all’archiviazione del fascicolo e che quindi potrebbe portare alla richiesta di rinvio a giudizio per l’imprenditore, sindaco di Terni e leader nazionale di Alternativa Popolare. Bandecchi commenta sereno: "È una splendida giornata. Felice di poter dire finalmente la mia verità". La presunta evasione è stimata in venti milioni, già da tempo sequestrati. Secondo l’accusa Bandecchi avrebbe sottratto la somma dal versamento dell’aliquota Ires, facendo risultare alcune sue aziende - tra cui la Ternana Calcio, ceduta da mesi - strumentali alle attività accademiche dell’Ateneo. Al sindaco di Terni e ad altre tre persone a lui vicine i pm hanno notificato l’avviso di conclusione indagini. "Finalmente il pm ha chiuso le indagini che sono oggettivamente finite oltre un anno fa – continua Bandecchi – Per far sì che ci fosse la chiusura delle indagini, ho dovuto fare una forzatura non arrivando a nessun compromesso con l’Agenzia delle Entrate, perché ritengo di avere ragione. E quindi il pm è stato obbligato a procedere. Sono quindi felice di poter cominciare a parlare anche io, che non sono mai stato interrogato, e di poter dire la mia verità ad un giudice terzo che capirà le mie ragioni".
Cronaca"Evasione fiscale"