Tragedia in montagna, lo struggente abbraccio a mamma Elisa

L'addio alla giovane mamma morta in un incidente di montagna in Valle Aurina. Il marito: "Con te ogni minuto è stato fantastico"

Elisa Montanucci è morta a quarant’anni in un incidente di montagna in Valle Aurina

Elisa Montanucci è morta a quarant’anni in un incidente di montagna in Valle Aurina

Umbertide, 28 giugno 2020 - «Te ne sei andata troppo presto mia piccola Elisa". Parole struggenti, appassionate. Parole di un amore ferito, ma destinato a continuare oltre la vita, oltre la morte. Sono quelle di Fabio Boscolo, dedicate alla moglie, Elisa Montanucci, la giovane mamma umbertidese morta in un incidente di montagna in Valle Aurina. Ieri pomeriggio, nella chiesa di S. Maria Assunta a Casale sul Sile, dove la famiglia risiede, i funerali.

Una cerimonia composta a cui hanno partecipato molti umbertidesi partiti per dare l’ultimo saluto ad una donna amatissima e stimata, che in questi giorni ha unito due città, Umbertide e Casale, in un dolore tangibile. "Elisa – scrive ancora il marito Fabio – sei stata per me l’amore romantico, la compagna di sbronze, l’amica più sincera, la sfidante più acerrima nel gioco ed allo stesso tempo sei riuscita ad essere la madre che ogni figlio vorrebbe. Ogni nostra avventura aveva il sapore dell’irripetibilità".

Ed ancora: "Ogni minuto passato insieme è stato un dono fantastico mia cara. Ed ora ci sei sfuggita via, senza avvertire. Nello stesso momento sei riuscita a lasciarmi un vuoto incolmabile nel cuore ed una eredità inestimabile: i nostri figli, i parenti e l’enorme quantità di persone favolose che ti sono state affini ed amiche durante il tuo tortuoso viaggio". Al funerale, piegati da quella sofferenza stordente fino all’innaturale che solo chi ha perso un figlio può comprendere, il padre Paolo, la mamma Francesca, il fratello Piero e la sorella Maria. Con loro stretti in un abbraccio indissolubile i piccoli Tommaso e Leonardo, figli di Elisa e Fabio. In chiesa il sindaco del paese Stefano Giuliato e membri dell’amministrazione comunale, a riprova di come la donna si fosse integrata e fosse apprezzata dalla comunità locale. Lo testimoniano anche le parole del parroco don Daniele Michieli, che la conosceva bene: "Elisa era capace di fare grandi rinunce e sacrifici per amore. Sapeva coltivare le amicizie, arricchendo chiunque incontrasse.

Dobbiamo essere grati di aver condiviso una parte del nostro percorso con lei". Ad attendere la bara all’uscita dalla chiesa l’Equipe Casale e la squadra di rugby, le società sportive frequentate da Tommaso e Leonardo. Sulla cassa la foto di Elisa e la maglietta del Basket Fratta con cui aveva militato in A2. La gente fatica a trattenere le lacrime e c’è chi le lascia scorrere liberamente. Fabio Boscolo si fa forza e ogni tanto sorride ai figli. Sembra dire: "La mamma sarà sempre con noi". E cosi sarà. Pa.Ip.