Edilizia, ecco i soldi per l’archivio digitale Trecentomila euro per oltre 15mila faldoni

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Prende corpo il progetto del Comune di Perugia relativo alle nuove modalità di accesso agli atti ed alla digitalizzazione delle pratiche edilizie, approvato dalla giunta nel corso del mese di luglio. L’Esecutivo infatti ha preso atto dell’ammissione a finanziamento, da parte della Regione dell’Umbria, del progetto per un importo di 300mila euro. Le operazioni – aveva spiegato l’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia (foto) - consisteranno nella presa in carico delle pratiche presso gli archivi del Comune di Perugia, nell’ordinamento dei fascicoli, fino a ricostituire il fascicolo di fabbricato, nella scansione e meta-datazione, nell’indicizzazione per permettere il collegamento dei file ottenuti alla banca dati edilizia. Tra le altre attività, è prevista la conservazione dei file, la fornitura di un applicativo per l’accesso internet diretto alla documentazione da parte dei proprietari autenticati attraverso Spid e dei professionisti delegati. I pagamenti saranno effettuati con la piattaforma Pago PA. Infine, è prevista la restituzione delle pratiche cartacee. E’ stata espressa soddisfazione in giunta per l’ammissione al finanziamento "perché ciò consentirà di compiere un passo decisivo verso l’attuazione del Codice dell’amministrazione digitale e di realizzare un modello di amministrazione pubblica sempre più vicina ai cittadini". Tale progetto, redatto da un apposito gruppo di lavoro interno all’ente, ha preso in esame tutte le pratiche edilizie la cui consistenza è pari a 15.089 faldoni che occupano circa 2.700 metri lineari di scaffali. Le operazioni, nel dettaglio, consisteranno nella presa in carico delle pratiche presso gli archivi del Comune di Perugia, nell’ordinamento dei fascicoli, fino a ricostituire il fascicolo di fabbricato, nella scansione e meta-datazione.