Questa è la testimonianza di Gianpiero Bocci, consigliere comunale di Sigillo e nipote di uno dei giovani di cui abbiamo ricostruito la storia.  In che modo i familiari dei ragazzi vennero a conoscenza di quello che era accaduto? "Una settimana dopo sono giunte a Sigillo delle voci che i sei ragazzi erano stati fucilati nei pressi di Perugia, così Dante Bocci, fratello maggiore di Amato e il papà dei fratelli Carletti, sono partiti in bicicletta per andare a cercarli". Hanno trovato i corpi dei loro cari? "No, ma erano arrivati nei pressi di Ponte della Pietra, dove i contadini avevano raccontato quanto avevano sentito la notte tra il 27 e il 28 marzo ed avevano capito che si trattava dei loro congiunti (i due fratelli Carletti si cercavano in quella notte terribile) ma non sono riusciti ad individuare il luogo dell’esecuzione perché i tedeschi vigilavano la zona. Hanno corso essi stessi un grave pericolo, solo per aver raccolto delle informazioni". Poi cosa successe? "A novembre del 1944: dopo il passaggio del fronte, grazie al supporto delle forze alleate, sono state individuate le 8 fosse e le salme dei ragazzi di Sigillo sono tornate nel loro paese dove è stato eretto un mausoleo che li ospita".

Cronaca

La testimonianza di Gianpiero Bocci, consigliere comunale di Sigillo



Questa è la testimonianza di Gianpiero Bocci, consigliere comunale di Sigillo e nipote di uno dei giovani di cui abbiamo ricostruito la storia. 
In che modo i familiari dei ragazzi vennero a conoscenza di quello che era accaduto?
"Una settimana dopo sono giunte a Sigillo delle voci che i sei ragazzi erano stati fucilati nei pressi di Perugia, così Dante Bocci, fratello maggiore di Amato e il papà dei fratelli Carletti, sono partiti in bicicletta per andare a cercarli".
Hanno trovato i corpi dei loro cari?
"No, ma erano arrivati nei pressi di Ponte della Pietra, dove i contadini avevano raccontato quanto avevano sentito la notte tra il 27 e il 28 marzo ed avevano capito che si trattava dei loro congiunti (i due fratelli Carletti si cercavano in quella notte terribile) ma non sono riusciti ad individuare il luogo dell’esecuzione perché i tedeschi vigilavano la zona. Hanno corso essi stessi un grave pericolo, solo per aver raccolto delle informazioni".
Poi cosa successe?
"A novembre del 1944: dopo il passaggio del fronte, grazie al supporto delle forze alleate, sono state individuate le 8 fosse e le salme dei ragazzi di Sigillo sono tornate nel loro paese dove è stato eretto un mausoleo che li ospita".

"Ecco la storia degli otto ragazzi fucilati dai tedeschi  Ora i loro corpi sono ospitati in un Mausoleo"    

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