Ecco i nove chilometri più ricchi dell’Umbria

Una ricerca propone venti azioni in tre anni per valorizzare l’area tra Ellera e Bacanella: tra sostenibilità, semplificazione e competitività

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Tra Ellera a Bacanella ci sono i nove chilometri più “ricchi“ dell’Umbria. Nove chilometri d’affaccio sul raccordo autostradale, tre svincoli con una buona scorrevolezza di traffico e un’unica area produttiva a forma di “delta“. Qui è sbarcata Amazon nella sede riqualificata della ex Someco a Bacanella di Magione, Brunello Cucinelli sta recuperando l’area ex Sicel di Ellera, un maxi cantiere è in corso all’ex Ellesse di Ellera. Mondo Convenienza ed Eurospin stanno espandendo i loro centri di logistica senza contare una costellazione di tante piccole e medie aziende e attività commerciali. Un’area unica nel suo genere. Ora la ricerca dal titolo “Delta 9.3.1“ ambisce anche ad essere un brand di marketing territoriale ed è stata presentata alle commissioni urbanistiche congiunte dei due Comuni. L’approvazione nei consigli comunali è prevista per il prossimo mese e comporterà un’omogeneizzazione delle discipline urbanistiche dei due enti. Il documento individua cinque fasi e venti azioni, che ambiscono a portare entro tre anni a una valorizzazione, fondata sui più moderni criteri di sostenibilità energetica, semplificazione amministrativa e alti livelli di competitività infrastrutturale. Sul fronte ferroviario, invece, viene consigliato "lo spostamento della fermata di Ellera al servizio dei quartieri Tigli e Girasole e del Quasar Village prevedendo un sovrappasso pedonale raccordato al padiglione Burger King con il quale saranno condivisi i parcheggi". Entro il 2030 in quest’area "bisognerà garantire una iperconnessione e una piattaforma digitale unica per tutti i servizi di mobilità: treno, taxi, autobus, bikemi e varie tipologie di sharing".

In particolare è considerata "decisiva anche la rete di pubblica di illuminazione intelligente che potrebbe essere la spina dorsale digitale" dell’asta produttiva Magione-Corciano "introducendo un nuovo tipo di connettività basata sull’infrastruttura fisica e sulla trilogia del futuro: trasporti, energia e comunicazione". Nel documento si parla di "necessaria la realizzazione alcune piste ciclabili che rappresentano una valida alternativa". Infine, la sfida energetica che non può prescindere "dall’avvio di politiche integrate di pianificazione e gestione energetica".